Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Smacco al narcotraffico

Immagine di copertina

Il leader dei Los Zetas è stato arrestato lunedì notte al confine con gli Stati Uniti

Miguel Anguel Trevino Morales, leader dei Los Zetas, il più brutale cartello della droga messicana, è stato arrestato lunedì notte alle 3:45 presso Nuevo Laredo, al confine con gli Stati Uniti, da una squadra della marina messicana.

L’arresto rappresenta un’importante vittoria contro la criminalità organizzata per il nuovo governo del presidente Enrique Peña Nieto, impegnato fin dal primo giorno di insediamento a portare avanti la battaglia del predecessore Felipe Calderón Hinojosa contro le attività illecite nel paese.

Eduardo Sanchez Hernandez, portavoce del governo in materie di sicurezza, ha dichiarato che il quarantenne messicano, soprannominato Z-40, viaggiava in compagnia di due uomini e portava con sé 2 milioni di dollari, nove armi e approssimativamente 500 munizioni. I due uomini che lo accompagnavano erano Abdon Federico Garcia e Ernesto Reyes Garcia, rispettivamente guardia del corpo e tesoriere dell’organizzazione.

Trevino Morales è dal 2012 leader dei Los Zetas, la più potente e violenta organizzazione criminale messicana fondata nel 1999 da un gruppo di disertori dei ranghi militari che iniziarono a lavorare come braccio armato per il Cartello del Golfo, storico clan specializzato nel traffico di droga. Nel febbraio 2010 i Los Zetas si sono separati dall’organizzazione del Golfo e hanno creato la propria rete criminale.

I Los Zetas hanno ridisegnato il volto della criminalità messicana. Famigerati per ricorrere frequentemente alla violenza, sono colpevoli di crimini quali il traffico di droga, estorsione, pirateria, prostituzione, traffico di esseri umani, rapimenti e omicidi.

L’organizzazione fondata a Nuevo Laredo, luogo di nascita di Trevino Morales, si serviva della prossimità della città al confine Texano come punto di partenza per le sue attività criminali negli Stati Uniti. I membri del clan, attraversando il Rio Bravo, operavano soprattutto nel territorio texano oltre che a mantenere una fitta rete di attività illecite in tutto il Paese.

L’arresto di Trevino Morales lascia un vuoto nella gerarchia criminale dei Los Zetas. Il probabile successore alla leadership dell’organizzazione sarebbe il fratello minore dello stesso Trevino, Omar Morales.

Arthur Fontes, l’ex agente dell’FBI che ha seguito per quasi un decennio il caso Morales, si è congratulato con i marines messicani, commentando che la cattura del criminale rappresenta un forte segnale contro i cartelli del narcoterrorismo.

Questo arresto difficilmente implicherà un declino della violenza in Messico. È infatti previsto un pronto ribilanciamento negli equilibri di potere dei cartelli del territorio. Fontes si dice comunque soddisfatto per i parenti e i famigliari delle vittime che finalmente troveranno risposte e spiegazioni alla scomparsa dei loro cari.

Anche l’ambasciata americana a Città del Messico si complimenta con l’attività anti crimine perseguita dal governo Peña Nieto, affermando che “questo è un ulteriore passo avanti, una vittoria per il popolo messicano nel tentativo di smantellare il crimine organizzato”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. | DIRETTA
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. | DIRETTA
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”