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Home » Esteri

I leader di Russia, Francia, Turchia e Germania potrebbero incontrarsi per un summit sulla Siria

Immagine di copertina
La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente russo Vladimir Putin durante il vertice bilaterale del 18 agosto 2018. Credit: John MACDOUGALL

L'annuncio viene dal consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. Questo formato di negoziati sarebbe stato discusso nell'incontro di sabato tra il presidente Vladimir Putin e la cancelliera Angela Merkel

Summit Siria

I leader di Russia, Francia, Turchia e Germania potrebbero tenere un incontro sulla questione siriana. A renderlo noto è il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, che ha rilasciato un’intervista al quotidiano russo Izvestia.

Secondo quanto riferito da Ushakov, questo “formato di negoziati” è stato discusso nell’incontro di sabato, in Germania, tra il presidente Vladimir Putin e la cancelliera Angela Merkel.

“L’incontro è possibile”, ha dichiarato il consigliere del Cremlino, rispondendo alla domanda se il summit possa aver luogo. Lo riporta l’agenzia Agi.

Anche l’agenzia russa Tass parla di un incontro a quattro, ma sulla questione dell’Ucraina, tra i leader di Russia, Ucraina, Francia e Germania. Questo incontro potrebbe tenersi a Parigi, ma non è stata individuata ancora una data.

“Gli esperti sono stati incaricati di continuare i preparativi per un tale incontro, ma non è stata fissata alcuna scadenza temporale, anche se è stata discussa la possibilità di un summit”, ha detto Ushakov.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov aveva detto in precedenza che una nuova riunione dei leader avrebbe potuto aver luogo dopo l’attuazione dell’accordo sul disimpegno delle parti in guerra a Donbass.

La situazione in Siria

Negli ultimi mesi, il governo siriano, sostenuto dalla Russia e dall’Iran, ha compiuto importanti progressi nella sua offensiva contro ribelli e jihadisti in tutto il Paese.

Idlib è l’ultima grande roccaforte sotto il controllo dai ribelli e dovrebbe essere il prossimo obiettivo per le forze armate siriane fedeli al presidente Bashar al-Assad.

Circa 2,5 milioni di persone vivono nella provincia, metà delle quali sfollate da altre parti della Siria.

Negli ultimi mesi diverse esplosioni e omicidi hanno scosso la provincia, rivolti principalmente contro funzionari e combattenti ribelli.

Alcuni attacchi sono stati rivendicati dall’Isis e la maggior parte di essi sono il risultato di lotte intestine tra altri gruppi ribelli.

Almeno 39 civili, tra cui 12 bambini, sono morti domenica 12 agosto 2018 nell’esplosione di un palazzo in una zona residenziale della provincia

Leggi anche: A che punto è lo scontro tra le forze governative e i ribelli per il controllo della Siria
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