Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Siria ringrazia Putin per il sostegno contro l’Isis

Immagine di copertina

Il Cremlino starebbe inviando duemila soldati sulla costa siriana, oltre ai 28 aerei da guerra già presenti sul territorio

Il governo siriano per la prima volta ha dichiarato che l’aiuto russo sul territorio è stato determinante per la lotta contro l’Isis. Un portavoce dell’esercito ha sottolineato il ruolo significativo degli equipaggiamenti militari, delle truppe e degli aerei di guerra inviati dalla Russia in Siria. 

I radar forniti da Putin hanno aiutato il governo di Damasco a individuare con maggiore accuratezza rispetto al passato gli obiettivi dell’Isis attraverso le immagini satellitari, garantendo attacchi aerei più efficaci.

Secondo i dati riportati dalle autorità statunitensi, la Russia al momento avrebbe 28 aerei da guerra attivi sul territorio siriano e starebbe inviando duemila soldati alla base aerea della città di Latakia, sulla costa, per implementare le operazioni di sorveglianza contro i terroristi.

Ancora non si hanno conferme relative a un possibile coinvolgimento attivo delle truppe russe sul suolo siriano.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, che oggi incontrerà Vladimir Putin a Mosca, si dice allarmato per la presenza dell’esercito russo in Siria. Nonostante le truppe del Cremlino siano ufficialmente in quei territori per aiutare nella lotta contro l’Isis, è sempre stato palese il sostegno russo al governo di Bashar al Assad contro i ribelli che da quattro anni sono coinvolti in una cruenta guerra civile nel territorio. 

Secondo Erdoğan, la presenza russa potrebbe complicare e prolungare il conflitto siriano. Il presidente turco ha commentato il fatto che stati come Russia e Iran stiano mandando rinforzi ad Assad dicendo che si tratta di un fenomeno che “prosciuga le coscienze”.

Non è di secondaria importanza per la Turchia, che le forze russe nel territorio siriano si stiano concentrando sulla costa, proprio vicino allo stato governato da Erdoğan.

È probabile che i due capi di stato discutano la questione durante l’incontro bilaterale di oggi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale