Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:54
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I corpi della famiglia Romanov potrebbero essere riesumati

Immagine di copertina

La Chiesa Ortodossa russa fuori dalla Russia ha chiesto di riesumare la famiglia dello zar Nicola II per effettuare nuovi test del Dna

L’apposita Commissione investigativa russa ha riaperto il “caso Romanov” dopo la richiesta della Chiesa ortodossa di condurre nuovi test di conferma sull’identità dei resti della famiglia reale. 

Lo zar Nicola II fu ucciso nella città russa di Ekaterinburg, situata nella regione degli Urali, insieme ai suoi parenti più prossimi il 17 luglio 1918, durante una sollevazione del popolo, un anno dopo l’inizio della rivoluzione russa con cui i bloscevichi rovesciarono lo zar.

Per questa ragioneNicola II, insieme agli altri membri dei Romanov venne canonizzato dalla Chiesa ortodossa russa fuori dalla Russia, denominazione ortodossa nata nel 1922 in risposta all’oppressione sovietica della religione.

La cerimonia di canonizzazione, che si svolse nel 1981 – quando era ancora in piedi l’Unione Sovietica -, fu accompagnata dalle proteste di gruppi di cittadini russi che non accettavano la denominazione di martiri attribuita alla famiglia dello zar dalla Chiesa. Da quel momento, i resti dei Romanov sono stati considerati sacre reliquie, così come quelli della servitù dello zar, anch’essa canonizzata nello stesso anno.

La questione riguardante l’attendibilità dei resti, comunque, è stata più volte sollevata dalla Chiesa Ortodossa. 

I primi test del Dna vennero effettuati subito dopo il ritrovamento dei resti, nel 1991 per Nicola II, sua moglie e tre dei cinque figli e nel 2007 per il figlio minore e unico maschio Alessio e per una delle sorelle più giovani. 

Le analisi furono molto complesse, nel caso del primo ritrovamento, visto che i bolscevichi, dopo aver ucciso la famiglia, bruciarono i cadaveri, li corrosero con l’acido e successivamente li bruciarono di nuovo, per renderli irriconoscibili. 

I test furono comunque effettuati e si utilizzò, per il paragone del Dna, il sangue ancora presente sull’uniforme dell’imperatore Alessandro II, padre di Nicola, ucciso a San Pietroburgo nel 1881.

Si trattava di analisi molto semplici ed effettuate, secondo la Chiesa ortodossa, con eccessiva superficialità, vista l’importanza della questione per la fede russa.

Ora, grazie anche a nuove non meglio specificate prove che la Commissione investigativa avrebbe a disposizione, si potrebbe arrivare a un grado di sicurezza più alto che in passato riguardo alla vera identità dei corpi. 

Gli eredi della famiglia, però, si dividono sulla decisione della riesumazione, manifestando scontento per il fatto che ancora la Chiesa ortodossa non sia sicura dell’identità dei resti.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”