Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:36
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Per la prima volta i rifugiati possono competere alle Olimpiadi

Immagine di copertina

Il Comitato olimpico internazionale ha annunciato che anche i rifugiati potranno competere ai giochi olimpici di Rio de Janeiro del 2016

Il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach ha annunciato lunedì 26 ottobre che i rifugiati potranno competere alle prossime Olimpiadi di Rio 2016 per la prima volta.

Finora gli atleti rifugiati non avevano mai potuto partecipare ai Giochi olimpici, non avendo la possibilità di rappresentare la propria nazione di appartenenza.

L’annuncio di Bach è giunto dopo che le Nazioni Unite hanno adottato una risoluzione per fermare i conflitti e osservare una tregua durante le Olimpiadi di Rio 2016.

Il presidente Bach ha chiesto ai 193 stati membri delle Nazioni Unite di aiutare il Comitato olimpico internazionale a identificare gli atleti con maggiore talento fra i migranti.

Il presidente del Comitato olimpico internazionale ha dichiarato che l’obiettivo è duplice: evidenziare la grandezza della crisi dei migranti, ma anche dare una possibilità agli atleti di alto livello che sono dovuti fuggire dal proprio Paese per continuare la carriera sportiva.

Bach ha sottolineato che ai Giochi olimpici non vi dovrebbe essere alcuna discriminazione e che “tutte le persone sono uguali, indipendentemente da razza, genere, status sociale, contesto culturale, fede o credenza”.

La risoluzione sulla tregua olimpica è stata presentata da Carlos Nuzman, presidente del comitato organizzativo di Rio, ed è stata approvata con il consenso generale.

La risoluzione sollecita tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite a mantenere una tregua per un periodo che va da sette giorni prima dell’inizio delle Olimpiadi fino a sette giorni dopo la fine delle Paralimpiadi.

La tregua olimpica è ispirata a una tradizione dell’antica Grecia, secondo cui l’oracolo di Delfi richiedeva la fine delle ostilità tra le varie città-stato per permettere un viaggio sicuro a tutti, atleti e spettatori, e per creare un clima generale di pace in onore delle olimpiadi dell’era antica.

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha reintrodotto questa tradizione nel 1993 e ha adottato diverse risoluzioni in questo senso, sia prima delle Olimpiadi invernali che prima di quelle estive. Ciononostante, diversi Paesi hanno continuato a farsi la guerra.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”