Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I rifugiati diventano guide turistiche nei musei di Berlino

Immagine di copertina

Il ministero della Cultura tedesco ha deciso di impiegare 19 rifugiati provenienti da Siria e Iraq come guide turistiche per i musei della capitale

Il ministero della Cultura tedesco ha lanciato un’iniziativa volta all’integrazione dei numerosi profughi che, in fuga soprattutto dalla guerra in Siria, hanno raggiunto la Germania. Nell’ottobre del 2015, 19 rifugiati provenienti da Siria e Iraq stati scelti per diventare guide turistiche all’interno dei musei di Berlino per poter realizzare tour guidati per i propri connazionali nella loro lingua.

Il progetto è stato chiamato Multaqa, una parola araba che significa “punto d’incontro”.

La legge tedesca prevede che chi vuole assumere rifugiati per una posizione pubblica è tenuto a valutarli esattamente come qualsiasi altri candidato sia esso tedesco, dell’Unione europea o extracomunitario, fatto che spesso disincentiva la propria assunzione.

Per questa ragione, al fine di realizzare questo progetto, i rifugiati sono stati assunti da un’organizzazione no profit che li ha “prestati” ai musei berlinesi.

“Quando una persona deve solo aspettare senza poter fare nulla, si sente inutile e può sprofondare in un buco” ha detto Stefan Weber, direttore del Museo di Arte Islamica di Berlino, uno dei musei che hanno preso parte al progetto “ma quando dai loro un lavoro, dai loro uno status nella società”.

I rifugiati in fuga dalla Siria e dall’Iraq possono inoltre trovare molte tracce delle loro origini e della loro civiltà nei musei berlinesi. Il Museo di Arte Islamica, ad esempio, ospita molti pezzi provenienti dalla Siria, mentre il Pergamonmuseum ospita la porta babilonese di Ishtar, proveniente dall’Iraq.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"