Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:44
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il primo ministro Matteo Renzi in visita in Iran

Immagine di copertina

La visita arriva a meno di tre mesi da quella di Rohani a Roma, dello scorso 25 e 26 gennaio

Il primo ministro italiano Matteo Renzi ha iniziato la sua visita ufficiale in Iran, dove ha già incontrato il presidente Hassan Rouhani. La visita arriva a meno di tre mesi da quella di Rouhani a Roma, dello scorso 25 e 26 gennaio, quando la decisione di coprire le statue dei musei capitolini aveva tanto fatto discutere. 

Ad accompagnare Matteo Renzi, la ministra dell’istruzione Stefania Giannini, il viceministro dello sviluppo economico Ivan Scalfarotto e l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio de Scalzi. Il presidente del Consiglio italiano è il primo leader occidentale a recarsi in visita in Iran dopo la fine delle sanzioni. 

Dopo l’incontro bilaterale con Rouhani, è previsto un vertice con il presidente del Consiglio per il discernimento Ali Akbar Hashemi Rafsanjani e con la guida suprema, l’Ayatollah Ali Khamenei. 

Nella giornata di domani è invece previsto il Business Forum Iran-Italia con gli industriali, al quale sarà presente anche il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif.

Tra i temi della visita sicuramente gli accordi economici sull’acquisto del petrolio, il turismo e la lotta al terrorismo. 

La ong italiana ‘Nessuno tocchi Caino’ ha lanciato un appello al premier italiano perché negli incontri con i rappresentanti della Repubblica Islamica venga affrontata la questione dei diritti umani e, in particolare, della pena di morte, “di cui il regime dei mullah è primatista mondiale”. 

Nel 2015 infatti sono stati tre i paesi che da soli hanno eseguito quasi il 90 per cento delle pene capitali: l’Iran, il Pakistan e l’Arabia Saudita, rispettivamente 977, 326 e 158. Negli Stati Uniti sono state 28 le condanne a morte.  

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gruppo FS e Certares: partnership per lo sviluppo dell’alta velocità internazionale
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gruppo FS e Certares: partnership per lo sviluppo dell’alta velocità internazionale
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione