Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le forze armate israeliane hanno sparato al ragazzo con la bandiera diventato simbolo della resistenza palestinese

Immagine di copertina

A’ed Abu Amro, il 20enne di Gaza la cui foto era diventata virale grazie alla somiglianza artistica con un dipinto di di Eugène Delacroix, è stato ferito da un colpo di arma da fuoco

Lunedì 5 novembre le forze armate israeliane hanno ferito A’ed Abu Amro, un 20enne di Gaza la cui foto – poche settimane prima – è diventata virale in tutto il mondo come simbolo della resistenza palestinese.

Aid Abu Amr, ritratto in una foto del corrispondente dell’agenzia di stampa turca Anadolu Mustafa Hassona con una bandiera palestinese e una fionda, è stato ferito durante alcune proteste al confine settentrionale tra la striscia di Gaza e il territorio israeliano. Il 22enne è stato colpito a una gamba da proiettili letali.

Il titolo originale della foto è “13th attempt to break the Gaza blockade by sea“, ovvero 13° tentativo di rompere il blocco di Gaza via mare, ed è stata scattata a Beit Lahiya nel nord di Gaza.

È un’immagine quasi iconica perché ricorda, artisticamente parlando, un dipinto che ha rappresentato lo spartiacque della storia francese e mondiale: ‘La Libertà che guida il popolo’ di Eugène Delacroix. Certo, Marianne nella mano sinistra impugnava una baionetta.

Ad avanzare il paragone sono stati gli utenti su Twitter, tra cui anche molti studiosi di origine araba sparsi per il mondo, come la professoressa Laleh Khalili dell’Università Soas di Londra. Per loro è un’immagine che, slegata dal contesto, simbolicamente rappresenta la lotta per la libertà di un popolo, non di un singolo o di una fazione.

La foto della discordia

Foto: Mustafa Hassona / Anadolu

Tuttavia sono stati numerosi anche i commenti contrari. C’è chi ha scritto che il “paragone è un elogio alla violenza” e chi, invece, ha commentato che “paragonare un manifestante di Gaza, di certo legato ad Hamas, è follia”. 

Abu Amro vive nel quartiere al-Zaytoun di Gaza City. Protesta ogni venerdì e lunedì con gli amici.

“Sono sorpreso che questa mia foto è diventata virale”, ha detto ad Al Jazeera. “Partecipo alle proteste settimanalmente, non sapevo nemmeno che ci fosse un fotografo vicino a me”.

Lui lo scatto l’ha visto per caso. Ha raccontato che sono stati i suoi amici ad inviargli la foto il giorno successivo, dopo averla vista condivisa migliaia di volte sui social media. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”