L’opposizione in Kenya accusa le autorità di aver ucciso 100 persone, inclusi bambini
Le forze d'opposizione chiedono di ribaltare il risultato delle elezioni che hanno sancito la vittoria di Uhuru Kenyatta
Il principale partito d’opposizione in Kenya, guidato dall’ex primo ministro Raila Odinga, ha accusato le forze di sicurezza del paese per la morte di oltre cento persone, inclusi alcuni bambini, nel corso delle proteste post-elettorali.
Il partito non ha tuttavia fornito prove su quanto affermato. Secondo l’agenzia di stampa Reuters le uccisioni da parte della polizia confermate sono per il momento undici.
Durante una conferenza stampa James Orengo, uno dei leader della coalizione d’opposizione, ha detto che la violenza è stata provocata dalla polizia.
L’opposizione ha accusato il governo di “terrore di stato” e ha chiesto di ribaltare il risultato delle elezioni che hanno sancito la vittoria di Uhuru Kenyatta, una riconferma ritenuta “vergognosa”.
Orengo ha detto che per ribaltare il risultato la coalizione non intende rivolgersi a un tribunale e ha chiesto ai suoi sostenitori di mantenere la calma e tenersi fuori da situazioni di pericolo.