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Home » Esteri

Operazione congiunta tra Niger e Ciad contro Boko Haram

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Nel corso dell'intervento militare sono stati uccisi 38 miliziani del gruppo estremista. Intanto la Nigeria sta trattando il rilascio delle studentesse rapite 2 anni fa

I soldati del Niger e del Ciad hanno ucciso in un’operazione congiunta 38 miliziani del gruppo estremista Boko Haram, hanno fatto sapere sabato 17 settembre 2016 le forze armate del Niger.

Lunedì si erano verificati degli scontri nel villaggio di Toumour, in Niger, situato vicino al lago Ciad e prossimo al confine con la Nigeria.

Nel corso dell’operazione, sono state sequestrate ingenti quantità di armi e munizioni, mentre i militari stanno continuando la caccia ai miliziani del gruppo islamista ancora nell’area.

Nel frattempo, il presidente della Nigeria Muhammadu Buhari si è detto pronto a rilasciare prigionieri di Boko Haram in cambio della liberazione delle studentesse di una scuola di Chibok, nel nordest del paese, rapite nel 2014.

I negoziati per lo scambio erano stati avviati tempo fa dal governo precedente, guidato da Goodluck Jonathan, ma sono collassati più volte a causa delle continue pretese dei miliziani estremisti.

Inoltre, la recente lotta per il potere all’interno del gruppo estremista ha ulteriormente rimandato il rilascio delle giovani.

L’Isis, cui Boko Haram ha giurato fedeltà, aveva infatti annunciato all’inizio di agosto il rimpiazzo del leader Abubakar Shekau con Abu Musab al-Barnawi, ma Shekau aveva ribattuto di essere ancora saldamente alla guida del gruppo.

Rimane però alquanto incerto quando il governo sarà effettivamente in grado di riportare a casa le studentesse di Chibok.

Nei suoi sette anni di attività, Boko Haram ha ucciso migliaia di civili e costretto alla fuga dalle loro case 2,4 milioni di persone tra Nigeria, Camerun, Niger e Ciad. L’obiettivo del gruppo estremista è quello di creare un emirato governato da un’interpretazione radicale della legge islamica.

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