Nigeria: sequestrati oltre 280 studenti e insegnanti da una scuola nel nord del Paese
Gli alunni rapiti hanno un'età compresa tra gli 8 e i 15 anni
Almeno 280 studenti e insegnanti sono stati sequestrati ieri da un gruppo di uomini armati non identificati che hanno fatto irruzione in una scuola nello stato di Kaduna, nel nord-ovest della Nigeria. La notizia è stata pubblicata da diversi media locali come il quotidiano Punch e confermata da due fonti indipendenti all’agenzia di stampa francese Afp, malgrado le autorità nigeriane non abbiano ancora ufficialmente fornito cifre sul numero di persone rapite.
L’attacco, secondo quanto annunciato dalle autorità locali, è avvenuto intorno alle 8:00 del mattino, poco dopo la consueta prima assemblea della giornata, nella scuola di Kuriga, a 90 chilometri a ovest del capoluogo dello stato Kaduna. Uno degli insegnanti dell’istituto GSS Kuriga del distretto di Chikun, Sani Abdullahi, ha riferito ieri sera ad Afp che gran parte del personale scolastico è riuscito a fuggire mettendo in salvo molti studenti mentre il gruppo armato sparava in aria.
In serata, secondo la fonte dell’agenzia di stampa francese, mancavano all’appello 187 minori iscritti alla scuola secondaria e un centinaio di bambini della primaria. Un residente, Muhammad Adam, ha invece riferito ad Afp che il numero di rapiti supera i 280.
Secondo un residente intervistato dal quotidiano locale Punch invece, il gruppo armato avrebbe portato i sequestrati nella foresta.
Tra i rapiti, secondo la Bbc, figurano alunni di età compresa tra gli 8 e i 15 anni e anche alcuni docenti. L’emittente britannica riporta anche il ferimento di una ragazza, attualmente ricoverata in gravi condizioni, mentre il quotidiano Punch parla di un giovane ferito da un colpo di arma da fuoco, successivamente deceduto in ospedale. Non è stato possibile verificare in modo indipendente queste informazioni.
Intanto, sempre secondo il quotidiano locale Punch, il governatore dello stato e senatore Uba Sani, ha assicurato alla comunità che i rapiti “torneranno a casa illesi”.
Non è la prima volta che accadono episodi simili in Nigeria settentrionale, dove i rapimenti di massa a scopo di estorsione sono un fenomeno comune, che si intreccia con il terrorismo. Senza dimenticare il sequestro di oltre 200 giovani donne a Chibok nel 2014, soltanto la scorsa settimana oltre 200 sfollati sono stati sequestrati dal gruppo jihadista Boko Haram in un campo profughi dello stato settentrionale di Borno.