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La miracolosa storia di Theo, il neonato sopravvissuto a 25 infarti in un giorno

Immagine di copertina
Credit: Getty Images

Il bambino ha solo un anno e mezzo e ha subito 17 operazioni a causa di un grave problema al cuore

Ha già commosso la Gran Bretagna e ora la storia del piccolo Theo Fry si appresta a conquistare il mondo. Il 31 gennaio del 2017, il piccolo Theo, che oggi ha un anno e mezzo, ha subito 25 attacchi di cuore. Tutti in un solo giorno.

Aveva appena otto giorni, il piccolo, quando la sua storia drammatica è iniziata. Oggi, quasi 19 mesi dopo, Theo ha subito ben 17 operazioni. Alla base di tutto, uno scompenso cardiaco e un problema all’aorta particolarmente grave. Anche le pareti del suo cuoricino erano malate e così il piccolo ha affrontato i primi mesi tra la vita e la morte.

A salvarlo sono stati gli interventi d’urgenza portati a termine sempre con successo dagli specialisti dell’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool e, soprattutto, la sua immensa forza. Theo, infatti, ha dimostrato una grandissima capacità di recupero, senza la quale non ce l’avrebbe fatta.

I genitori di Theo hanno passato un vero e proprio inferno tra i corridoi bianchi dell’ospedale, con la paura ogni volta che il loro splendido bambino non ce la facesse. “Tutti si aspettavano che Theo morisse”, ha detto la madre, Fauve Syers. “Ora ha una tale gioia per la vita. È veramente un miracolo… Tutti quelli che lo vedono trovano che sia felice. È incredibile quello che ha passato. È così forte”, ha continuato la mamma.

Il chirurgo Ramana Dhannapunen, uno dei medici del team che ha eseguito le operazioni sul cuoricino del bambino – ha affermato che “Theo ha subito il maggior numero di arresti cardiaci di cui ho sentito parlare, un caso rarissimo. Per salvarlo abbiamo dovuto intervenire subito poiché non sarebbe sopravvissuto molto più a lungo. La sua guarigione ora è qualcosa di incredibile”.

L’ospedale di Liverpool in cui il piccolo Theo è stato ricoverato a lungo è lo stesso in cui stava Alfie Evans, il bimbo affetto da una grave malattia neurodegenerativa conosciuto da tutto il mondo per la battaglia giuridica tra Corte d’appello e genitori per permettere alla mamma e al papà del piccolo di trasferirlo al Bambin Gesù di Roma. Alfie non è mai arrivato nell’ospedale romano, è morto il 27 aprile del 2018, a meno di due anni.

 

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