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Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Netanyahu: “Spero di ricomporre con Biden ma Hamas va sconfitto a Rafah”. Egitto: “Serve flessibilità dalle due parti”. Media: “Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”, “il gabinetto di sicurezza ha dato il via libera all’espansione delle operazioni a Gaza” Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi. Media: “Il gabinetto di sicurezza ha dato il via libera all’espansione delle operazioni a Gaza, truppe e tank israeliani circondano Rafah Est” | DIRETTA

Immagine di copertina

Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, venerdì 10 maggio

Svanito ogni tentativo di mediazione per il cessate il fuoco, ora l’attenzione si concentra sui rapporti tra Usa e Israele. Il presidente degli Stati Uniti Biden, infatti, in un’intervista alla Cnn per la prima volta dall’inizio della guerra ha paventato la possibilità di non inviare più armi a Gerusalemme se l’operazione militare a Rafah andrà avanti. Biden ha anche aggiunto: “I civili sono stati uccisi a Gaza come conseguenza di quelle bombe e di altri modi in cui vengono attaccati i centri abitati”. Il premier Benyamin Netanyahu, dal canto suo, ha replicato l’intenzione di andare avanti nella battaglia contro Hamas anche da soli. Di seguito le ultime notizie di oggi, venerdì 10 maggio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.

DIRETTA

Ore 17,00 – Quattro soldati israeliani uccisi in combattimento a Gaza – Quattro soldati israeliani sono stati uccisi in combattimento a Gaza. Lo ha fatto sapere l’esercito. I 4 soldati – tutti di 19 anni della Brigata Nahal – sono stati colpiti da un’esplosione a Zeitun, quartiere di Gaza City, nel centro della Striscia, dove da questa mattina sono in corso duri scontri con i miliziani di Hamas. Da una prima indagine dell’Idf l’esplosione potrebbe essere avvenuta in una viale del quartiere. L’esercito – hanno ricordato i media – stava operando in una scuola dove nelle aule sono state trovate varie armi. Nella deflagrazione sono stati feriti altri soldati. La morte dei 4 soldati porta il bilancio complessivo dei caduti, dall’avvio della operazione di terra a Gaza, a 271.

Ore 16,00 – Axios: “Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato l’espansione dell’area di operazioni dell’Idf a Rafah” – Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato “l’espansione dell’area di operazione” delle Idf a Rafah, nel sud di Gaza. Lo hanno indicato tre fonti citate dal giornalista di Axios, Barak Ravid, sul social X. Secondo il giornalista, due fonti hanno sostenuto che si tratta di una “espansione limitata” che non supera le linee rosse stabilite dal presidente, Joe Biden. La terza fonte, invece, ha affermato che l’espansione approvata include azioni che potrebbero essere interpretate dagli Stati Uniti come un superamento delle linee rosse.

Ore 14,00 – Trump: “Offensiva su Gaza? Gli israeliani devono finire il lavoro” – “Devono finire il lavoro, sono stati attaccati in modo orribile il 7 ottobre, hanno subito cose che nessuno ha mai visto”. Così Donald Trump rispondere a chi gli chiede, durante un’intervista con un’emittente della North Carolina, se sostiene l’invasione da parte di Israele di Rafah, la città nel sud di Gaza dove si sono rifugiati oltre un milione di palestinesi in questi 7 mesi di conflitto. Offensiva a cui si oppone Joe Biden che si è detto pronto a fermare l’invio di armi all’alleato se Benjamin Netanyahu andrà avanti con l’operazione a Rafah.

Ore 13,00 – Media, ‘tank e truppe Israele circondano parte est di Rafah’ – I tank e le truppe dell’Idf hanno preso il controllo della strada principale che separa la parte orientale da quella occidentale di Rafah, e di fatto hanno circondato l’intero lato orientale della città, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta il sito della Reuters citando testimonianze di “esplosioni e sparatorie quasi costanti nell’est e nel nord-est della città”.

Ore 12,00 – Uccisi tre membri di Hezbollah: confusi con militanti di Hamas – Appartenevano a Hezbollah e non a Hamas, come precedentemente riportato, tre combattenti libanesi uccisi ieri nel Sud del Libano a Est del capoluogo di Tiro. Lo riferisce lo stesso movimento armato libanese, alleato dell’Iran, precisando che i tre “martiri” caduti a Baflay, in un raid aereo condotto da Israele, sono Ali Hamza, Ahmad Maatouk et Hussein Hamdam. Il raid ha però ucciso in tutto quattro persone. I resti della quarta vittima non sono stati ancora identificati e resi noti ai media.

Ore 11,00 – L’Egitto chiede pressing Usa – Il Cairo avrebbe chiesto a Washington pressioni su Israele per convincere il governo di Benjamin Netanyahu a porre fine alle sue operazioni a Rafah e a riprendere “seriamente” i negoziati. E’ quanto scrive il giornale libanese Al Akhbar, che cita sue fonti secondo le quali sarebbe questo il senso del messaggio recapitato da funzionari egiziani al capo della Cia, William Burns, nel corso di colloqui dei giorni scorsi al Cairo.

Ore 10,00 – Quotidiano del Qatar: “Sforzi in atto per riprendere i negoziati a Doha” – ‘Sforzi in atto per riprendere i negoziati per un cessate il fuoco a Gaza fra pochi giorni a Doha”. Lo rivela il sito del quotidiano vicino alle autorità qatarine ‘Al-Araby Al-Jadeed’ citando fonti diplomatiche egiziane ed occidentali al Cairo, secondo cui il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani ha invitato il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel ed il direttore della Cia William Burns a riprendere i negoziati nella capitale del suo paese. Inoltre, una fonte egiziana riferito che Burns ha confermato che ”ci sarà una nuova telefonata tra il presidente americano Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu entro due giorni, per un rapido ritorno ai negoziati e al raggiungimento di un accordo”.

Ore 9,00 – Egitto: “Serve flessibilità da parte di Hamas e Israele” – Serve “flessibilità” da parte di Hamas e Israele. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri egiziano dopo il colloquio telefonico tra il capo della diplomazia del Cairo, Sameh Shoukry, e il segretario di Stato UsaAntony Blinken. Secondo la nota, c’è sintonia di vedute sull’ “importanza di esortare le parti a mostrare flessibilità” e “compiere tutti gli sforzi necessari per arrivare a un accordo di cessate il fuoco”.

Ore 8,00 – Hamas ha chiesto 12 settimane di tregua invece di 6, ‘no’ di Israele – Hamas ha chiesto che Israele accetti in una pausa dei combattimenti di 12 settimane (invece delle sei settimane discusse in precedenza nei colloqui) e questo ha creato un ostacolo nei negoziati. Lo ha riferito la Cnn, citando tre fonti informate. Israele e’ fermamente contrario alla richiesta perche’ ritiene che non sarebbe diverso dall’accettare di porre fine alla guerra.

Ore 7,00 – Netanyahu: “Spero che io e Biden supereremo i disaccordi. Ma bisogna sconfiggere Hamas a Rafah” – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che spera che lui e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden possano superare i loro disaccordi sulla guerra a Gaza. “Spesso abbiamo avuto i nostri disaccordi. Siamo stati in grado di superarli. Spero che riusciremo a superarli anche ora, ma faremo quello che dobbiamo fare per proteggere il nostro Paese”, ha detto in premier israeliano in un’intervista al talk show americano Dr. Phil Primetime. Ma il premier di Israele non fa marcia indietro sull’opzione militare al valico di Rafah, osteggiata da Biden al punto da minacciare lo stop alle forniture militari offensive a Israele. “Dobbiamo sconfiggere Hamas a Rafah – ha detto Netanyahu –. E a Gaza sarà necessario che si imponga un qualche tipo di governo civile, possibilmente con l’aiuto degli Emirati e di chiunque desideri la stabilità” dell’area.

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