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Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Iniziata l’invasione israeliana di Rafah: “Preso il controllo del valico. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel”. Gerusalemme boccia la proposta di Hamas: “Inaccettabile, ma andremo al Cairo”. Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah” | DIRETTA

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Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, martedì 7 maggio

Nonostante Hamas abbia accettato la proposta di cessate il fuoco, frutto della mediazione di Egitto e Qatar, Israele continua a pianificare l’invasione di Rafah. Dopo un raid, infatti, l’israeliano ha confermato di aver preso il controllo del valico che da novembre funge come uno dei principali canali di trasporto degli aiuti a Gaza. Secondo gli Usa, però, tutto questo “non rappresenta” la “grande operazione militare” annunciata da mesi da Netanyahu. Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 7 maggio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.

DIRETTA

Ore 18,30 – Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah” – “L’ingresso a Rafah serve a due principali obiettivi di guerra: il ritorno dei nostri ostaggi e l’eliminazione di Hamas”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo che “la proposta di ieri di Hamas mirava a silurare l’operazione a Rafah. Non è successo”. Il premier ha poi detto di aver dato istruzioni alla delegazione al Cairo di “essere ferma sulle condizioni necessarie per la liberazione dei nostri ostaggi e sui requisiti essenziali per la sicurezza di Israele”. “Israele – ha aggiunto – non accetta una proposta che mette in pericolo la sicurezza dei nostri cittadini e il futuro del Paese”.

Ore 18,00 – Hamas: colloqui al Cairo ultima possibilità per ostaggi – I colloqui previsti in Egitto su una proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza rappresentano “l’ultima possibilità” per ottenere il rilascio degli ostaggi. Lo ha detto un leader del movimento islamico palestinese Hamas. La delegazione di Hamas “lasceràpresto Doha per il Cairo per completare i negoziati per un cessate il fuoco”, ha detto la fonte all’AFP chiedendo l’anonimato. “Questa potrebbe essere l’ultima possibilità per Israele di recuperare i prigionieri vivi”, ha aggiunto.

Ore 17,00 – Ue: “Israele fermi offensiva su Rafah e riapra i valichi” – “Un’offensiva di terra su Rafah è totalmente unacceptable. Aggiungerebbe una catastrofe alla catastrofe. Chiedo inoltre a Israele di aprire immediatamente i due principali punti di passaggio verso Gaza. Nessun’altra via può compensare questa situazione”. Lo scrive su X il commissario Ue alle Emergenze, Janez Lenarcic.

Ore 16,00 – Guterres a Israele: “Fermi escalation e riapra i valichi” – Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha lanciato un appello a Israele chiedendo di “fermare l’escalation” e riaprire “immediatamente” i valichi di Kerem Shalom e Rafah a Gaza.

Ore 15,00 – Hamas: “Operazione a Rafah mira a interrompere la mediazione” – “L’assalto dell’esercito israeliano al valico di frontiera di Rafah con l’Egitto rappresenta una pericolosa escalation contro una struttura civile protetta dal diritto internazionale e conferma l’intenzione delle autorità di occupazione di interrompere gli sforzi di mediazione per raggiungere un cessate il fuoco e rilasciare i detenuti”. Lo afferma Hamas in un comunicato riportato dai media arabi. Una scelta che – a dire di Hamas – è stata effettuata “nell’interesse personale di Netanyahu e del suo governo estremista, e nell’attuazione del piano di sterminio e sfollamento”.

Ore 14,00 – Fonti: Israele presa completamente di sorpresa da Hamas – L’ok di Hamas a una proposta di tregua ha preso Israele “completamente di sorpresa”. Lo ha confermato una fonte israeliana a Times of Israel. Gli israeliani stanno ancora studiando l’offerta: i principali nodi sono sulla richiesta di Hamas di cessare la guerra e l’intenzione di includere ostaggi morti tra i 33 da rilasciare nella prima fase.

Ore 13,00 – Israele: “La proposta di Hamas è inaccettabile ma andremo al Cairo” – La proposta di accordo di Hamas “è inaccettabile” ma una delegazione israeliana andrà al Cairo nelle prossime ore per condurre “una valutazione sulla capacità di Hamas di cambiare le sue posizioni”. Lo ha detto una fonte israeliana citata dai media. Già ieri il Gabinetto di guerra aveva definito la proposta di accordo della fazione islamica ” lontana dai requisiti necessari per Israele”.

Ore 12,00 – Egitto: “Israele a Rafah minaccia strenui sforzi di pace e gli aiuti” – L’Egitto “condanna le operazioni militari israeliane nella città palestinese di Rafah e il suo controllo sul lato palestinese del valico di Rafah” e invita “i principali attori internazionali a intervenire ed esercitare la pressione necessaria per disinnescare l’attuale crisi e consentire agli sforzi diplomatici di raggiungere i risultati desiderati”. Lo afferma una dichiarazione del Ministero degli Esteri egiziano. “L’Egitto ritiene che questa pericolosa escalation minacci la vita di oltre un milione di palestinesi che dipendono principalmente da questo valico, principale ancora di salvezza della Striscia di Gaza e sbocco sicuro per i feriti e i malati che possono uscire per ricevere cure e per i migranti, nonché principale porta d’ingresso di aiuti umanitari e di soccorso ai fratelli palestinesi a Gaza”. L’Egitto ribadisce quindi l’invito ad Israele ad “esercitare il massimo livello di moderazione e ad evitare una politica del rischio calcolato che avrebbe un impatto a lungo termine e che minaccerebbe il destino degli strenui sforzi compiuti per raggiungere una tregua sostenibile all’interno della Striscia di Gaza”.

Ore 11,00 – Cnn: “A Rafah azione limitata, pressione su Hamas per accordo” – L’operazione di Israele a Rafah sarà “limitata” dal punto di vista militare e condotta con l’obiettivo di premere su Hamas per un accordo sugli ostaggi. Lo ha riferito la Cnn citando una fonte a conoscenza dei fatti. La stessa fonte ha detto che Israele “ha informato gli Usa del piano di evacuazione dei civili da Rafah prima del colloquio Biden-Netanyahu di ieri”.

Ore 10,30 – Cina: “Israele fermi il suo attacco a Rafah” – La Cina ha esortato Israele a “fermare l’attacco a Rafah”, dopo che il suo esercito israeliano ha riferito di aver preso il “controllo operativo” del lato palestinese del valico di frontiera di Rafah tra Gaza ed Egitto. “La Cina chiede con forza a Israele di dare ascolto alle schiaccianti richieste della comunità internazionale, di smettere di attaccare Rafah e di fare tutto il possibile per evitare un disastro umanitario più grave nella Striscia di Gaza”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, parlando nel briefing quotidiano.

Ore 10,00 – Media: “15-20 persone uccise in raid aerei su Rafah” – Tre persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano contro una casa appartenente alla famiglia al-Darbi a Ovest della città di Rafah: lo riferisce Al Jazeera spiegando che le tre vittime si aggiungono alle almeno altre 12 persone che sono state uccise in vari attacchi su Rafah stanotte “mentre l’esercito israeliano intensifica il bombardamento della città nel sud di Gaza”. L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce invece che 20 palestinesi, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi dagli attacchi aerei israeliani su Rafah.

Ore 9,00 – Media: la presenza dell’Idf al valico di Rafah impedisce l’ingresso degli aiuti – L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha criticato duramente la presa del valico di Rafah da parte dell’Idf affermando che la presenza delle forze israeliane impedisce “il movimento delle persone, specialmente dei malati e dei feriti, e l’ingresso degli aiuti umanitari, o il trasferimento degli aiuti alla popolazione della Striscia di Gaza nelle regioni meridionali e settentrionali”. Questo, ha riferito Wafa, “fa presagire una carestia”.

Ore 8,30 – Idf: “Valico di Rafah a Gaza usato per scopi terroristici” – Le truppe dell’Idf “hanno preso il controllo operativo della parte di Gaza del valico di Rafah” a seguito “di informazioni di intelligence che il valico stesso nella parte est della città era usato a scopi terroristici”. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che “la scorsa notte è stata avviata una precisa operazione di antiterrorismo in base a informazioni di intelligence per eliminare i terroristi di Hamas e smantellare le strutture di Hamas nelle specifiche aree della parte est della città”. L’esercito ha quindi ricordato che domenica scorsa “colpi di mortaio sono stati sparati dall’area del valico verso Kerem Shalom uccidendo 4 soldati”. Confermata anche l’uccisione, la notte scorsa durante l’operazione, di 20 miliziani e l’individuazione di 3 imbocchi di tunnel di Hamas.

Ore 8,00 – Idf prende il controllo del valico di Rafah. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel – Le Forze di difesa israeliane hanno confermato che la 401ma Brigata corazzata ha preso il controllo del valico di Rafah dal lato di Gaza. Il varco con l’Egitto adesso non è più collegato alla strada Salah a-Din road, nella parte orientale della città, che nella notte è stata conquistata dalla Brigata Givati. E nell’operazione, hanno riferito le Idf, sono stati uccisi 20 miliziani, mentre sono stati localizzati tre “importanti” tunnel. Inoltre è stata colpita e distrutta un’auto carica di esplosivo lanciata contro un carro armato israeliano. Nessun militare è finora rimasto ferito nell’azione.

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