Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Caso MSC Meraviglia, la denuncia: “Noi italiani ‘tenuti in ostaggio’ a bordo della nave da crociera senza sapere che fine avremo fatto”

Immagine di copertina

L’odissea della MSC Meraviglia, la nave da crociera con oltre 4mila passeggeri che dal 23 febbraio attendeva un porto in cui attraccare nel mare dei Caraibi, sembra essere finita.

Dopo essere stata rifiutata dalla Giamaica (ne abbiamo parlato qui) e dalle Cayman (ne abbiamo parlato qui) per paura che un passeggero a bordo avesse contratto il Coronavirus, l’imbarcazione ha ottenuto l’autorizzazione a sbarcare al porto di Cozumel, in Messico, perché il tampone effettuato sul passeggero sospetto di aver contratto il virus, un cittadino di origini filippine, è negativo. Ma prima che quel test fosse reso noto dai membri dell’equipaggio, le persone a bordo, tra cui 355 italiani, sono state tenute quasi in “ostaggio”: per tre giorni prima che venisse effettuato il tampone, e per altre 24 ore, da quando l’uomo di origini filippine ha fatto il test, alla comunicazione del risultato.

Una delle italiane a bordo della MSC Meraviglia, M., ha raccontato a TPI che durante l’attesa dell’esito del tampone i passeggeri si sono sentiti completamente abbandonati dalla capitaneria, che si rifiutava di dare informazioni o tranquillizzare l’equipaggio.

“Quando chiedevamo di parlare con il capitano, Stefano Battinelli, il suo staff ci diceva che lui aveva di meglio da fare. Così abbiamo dovuto farci giustizia da soli“.

“Ho dovuto contattare il ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, perché informasse il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sulla situazione di noi italiani a bordo della MSC Meraviglia. Ero sconvolta e ho pensato ‘faccio da sola”, racconta M. a TPI.

“Il Capitano non si è mai fatto vedere, in tre giorni di ostaggio non è mai sceso. E le autorità locali del Messico che hanno fatto i tamponi hanno annunciato che non si trattava di Coronavirus solo alla fine”, dice ancora M.

“Giorni in ostaggio senza informazioni, ci dicevano che la nostra richiesta di chiarimenti sulla situazione non era giustificata”, racconta.

Alla fine un sottufficiale ha dato loro udienza.

“Il sottufficiale è sceso dopo che abbiamo insistito, e ci ha comunicato che quella del passeggero filippino era una normale influenza. Poi se ne è andato via insultandoci, dicendo che la nostra situazione era diversa da quella della Princess – la nave con 3.700 persone a bordo rimasta per settimane in quarantena in Giappone – e quindi alla fine non ci hanno mai dato spiegazioni”.

Oltre al danno, la beffa. “Il direttore ci ha anche preso in giro all’altoparlante, ha detto ‘divertitevi con questa crociera gratis’, perché ci rimborseranno al 100 per cento, e quindi ci siamo beccati anche la presa in giro”, continua M.

“Io ho dovuto arrangiarmi da sola per contattare un ministro per sentirmi rassicurata, è scandaloso. Loro invece non hanno fatto nulla, noi eravamo in ostaggio senza sapere se dovevamo fare la quarantena. E siamo stati sempre noi a insistere perché ci dessero il rimborso”, conclude M.

L’attesa è stata infernale non solo per la paura di contrarre il Coronavirus e per l’incertezza rispetto all’arrivo in un porto di attracco, ma anche perché, come raccontato in esclusiva da TPI, durante la notte di giovedì 27 febbraio, poco prima che lo staff comunicasse i risultati del test, a bordo della nave è esplosa una rissa, organizzata dalle persone distrutte dall’ansia e preoccupate.

Ora i passeggeri sono liberi di scendere dalla nave al porto di Cozumel. In alternativa, possono scegliere di rimanere a bordo, ma non è chiaro se proseguiranno la crociera verso le Bahamas o se ritorneranno a Miami. M. è sicura di non voler mettere più piede a bordo della nave.

ESCLUSIVO TPI – Psicosi Coronavirus: sulla nave MSC Meraviglia botte da orbi dagli ufficiali di bordo ai passeggeri

 

Leggi anche:
Video Esclusivo TPI, psicosi Coronavirus: sulla nave MSC Meraviglia botte da orbi dalla security ai passeggeri
Giamaica, respinta nave da crociera con italiani a bordo. Passeggero a TPI: “Sorpresi e preoccupati”
Coronavirus, dopo la Giamaica anche le Cayman respingono la nave da crociera con italiani a bordo
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”