Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:31
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

A New York un monumento ricorda una strage causata da una fuga di elefanti

Immagine di copertina

Si potrebbero raccontare migliaia di aneddoti sul ponte di Brooklyn, indubbiamente uno dei simboli di New York: si va dalla galleria commerciale che sarebbe dovuta essere realizzata nelle fondamenta del ponte ai falchi pellegrini che hanno fatto dei pilastri del ponte la propria casa. Tuttavia non troverete mai notizia di un episodio: la strage causata dalla fuga di alcuni elefanti lungo il ponte del 1929.

Perché non troverete informazioni su questa notizia? È stata censurata? La crisi del 1929 l’ha messa in secondo piano? Nulla di tutto ciò. Semplicemente questo episodio non è mai avvenuto. Ma allora perché, ai piedi del ponte di Brooklyn, è presente un monumento che ricorda una strage causata da una fuga precipitosa di elefanti lungo il ponte?

Tutto ciò è molto semplice: lo scultore Joe Reginella è specializzato nel raffigurare nelle sue opere eventi che mischiano elementi favolistici (come gli elefanti) a temi invece più macabri, come la morte. E una strage causata dagli elefanti, animali amati dai bambini e immortalati da Walt Disney nel celebre film Dumbo, sono perfetti. E uno dei climax cui Reginetta ama mettere di fronte gli spettatori, è proprio quello di raffigurare alcuni di questi eventi fantastici come monumenti commemorativi.

Se ci pensiamo, i monumenti commemorativi sono in genere qualcosa di solenne, dai toni seri e che mai penseremmo possano avere qualcosa di faceto. Questo a meno che non ci si trovi di fronte a un’opera di Joe Reginella.

Un’altra opera dello sculture, sempre a New York, si trova in Battery Park, e ricorda come nel 1963 una nave venne affondata da un misterioso polipo gigante.

La storia degli elefanti a Brooklyn, anche se mai avvenuta, ha comunque un fondo di verità. Nel 1884, infatti, molti newyorchesi temevano che il ponte – infrastruttura all’epoca avveniristica – potesse crollare. Per questa ragione il circo Barnum decise di far sfilare lungo il ponte una serie di elefanti, dimostrando così che il ponte era in grado di reggere pesi molto elevati senza crollare.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”
Esteri / È iniziata l’invasione israeliana di Rafah: "Preso il controllo del valico. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel". Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah”
Esteri / Xi Jinping torna in Europa dopo cinque anni e va in visita in Francia, Serbia e Ungheria
Esteri / Russia annuncia esercitazioni militari nucleari contro "minacce dell'Occidente"