Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’assurda morte di un miliardario cinese durante un viaggio d’affari in Francia

Immagine di copertina
Il miliardario cinese Wang Jian

Wang Jian, 57anni, è precipitato da un parapetto su cui era salito per farsi scattare una foto

Una tragica fatalità è costata alla vita al noto miliardario cinese, Wang Jian, 57anni, cofondatore e presidente del gruppo cinese Hna.

Il tycoon è morto oggi in Francia in seguito ad una caduta. A confermarlo è stata la società precisando che Wang “è caduto accidentalmente” mentre, impegnato in un viaggio d’affari in Provenza, aveva deciso di visitare la località turistca di Bonnieux.

Secondo la polizia locale, il miliardario “si è arrampicato su un parapetto per farsi fotografare ed è caduto”, precipitando da un’altezza di 10-15 metri, dove era salito per farsi fare una foto. Sul posto sono accorsi i pompieri che però non sono riusciti a rianimarlo.

Wang muore proprio ora che HNA Group, azienda con interessi che vanno dall’aeronautica alla finanza, stava per lasciare alle spalle il periodo in cui era una delle più indebitate compagnie del Paese; per molti anni simbolo dell’insaziabile espansione cinese all’estero con asset per 230 miliardi di dollari, HNA Group si è recentemente ridimensionata sotto la pressione del governo di Pechino e ha così venduto proprietà immobiliari e azioni per 14 miliardi di dollari, parte delle azioni di Deutsche Bank a inizio anno ma non ha rinunciato al controllo dell’Hilton Worldwide acquisito nel 2016.

Wang era proprietario del 15% delle azioni della HNA, gruppo oggi controllato da una fondazione benefica con base a New York e da un ente dello stesso tipo con sede in Cina che insieme detengono il 52 per cento delle azioni.

Le azioni di Wang andranno ora a questa fondazione benefica newyorkese perché, secondo un documento visionato da Reuters, gli azionisti avevano promesso di lasciare tutto a questi due enti in caso di morte o abbandono della società. Non è chiaro – secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore – quanto vincolanti siano queste promesse ma nel caso fossero tali, i due enti benefici acquisirebbero il 67% delle azioni dell’HNA.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”