Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Migranti, Lukashenko minaccia di fermare forniture di gas all’Europa: “Risponderemo a nuove sanzioni Ue”

Immagine di copertina

Migranti, Lukashenko minaccia di fermare forniture di gas all’Europa: “Risponderemo a nuove sanzioni Ue”

La Bielorussia bloccherà le forniture di gas verso l’Europa se, a seguito della crisi dei migranti scoppiata negli ultimi giorni, verrà chiuso il confine con la Polonia. È l’avvertimento lanciato dal presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, considerato l’ultimo dittatore d’Europa.

“Se impongono altre sanzioni su di noi, dovremo rispondere”, ha detto Lukashenko, dopo l’intesa raggiunta dagli Stati membri dell’Ue per espandere il regime di sanzioni contro la Bielorussia, in risposta all’uso “cinico” dei migranti, come lo ha definito la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Negli ultimi giorni migliaia di migranti si sono ammassati al confine Bielorussia e Polonia, tentando di superare la recinzione nei pressi del paese polacco di Kuznica. Una crisi che secondo l’Unione europea è stata orchestrata dall’uomo che guida la Bielorussia ininterrottamente da 27 anni, in un “attacco ibrido” all’Unione, che aveva già imposto sanzioni su Minsk dopo la repressione delle proteste seguite al voto dell’anno scorso.

Nelle scorse ore la cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto a Vladimir Putin di intervenire per fermare la “strumentalizzazione” dei migranti da parte di Lukashenko. Una richiesta alla quale il presidente russo avrebbe risposto invitando l’Ue a riprendere le comunicazioni dirette con Minsk, interrotte dopo le controverse elezioni dell’anno scorso, che avevano portato alla rielezione del presidente bielorusso. Nel frattempo il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, ha dichiarato che gli Stati membri stanno valutando la possibilità di finanziare muri sui confini esterni dell’Unione, un’ipotesi alla quale la Commissione si è detta contraria.

“La Polonia ci sta minacciando con la chiusura del confine. Sentitevi liberi di farlo, ci saranno meno immigrati che verranno da qui. Non è questo il problema”, ha detto Lukashenko secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, che cita la bielorussa Belta, minacciando di interrompere direttamente le forniture di gas tramite il gasdotto Yamal-Europe. “Cosa succederebbe se chiudessimo il transito [del gas] attraverso la Bielorussia? Non potrebbe passare dall’Ucraina dal momento che il confine russo lì è chiuso. Non ci sono rotte attraverso i paesi baltici. Se lo chiudessimo per i polacchi e i tedeschi, allora cosa succederebbe? Non dovremmo fermarci davanti a nulla per proteggere la nostra sovranità e indipendenza”, ha aggiunto Lukashenko. “Mentre teniamo l’Europa al caldo, loro minacciano di chiudere il nostro confine. Cosa succederebbe se bloccassimo le loro forniture di gas? Quindi consiglio ai leader di Polonia, Lituania e altri senza cervello di pensare prima di parlare”, ha detto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”