Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:44
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

In Marocco un rapper è stato arrestato per una canzone di critica verso la monarchia

Immagine di copertina

Marocco, rapper arrestato per una canzone di critica verso il re

In Marocco un rapper è stato arrestato per una canzone rap ritenuta ingiuriosa nei confronti del re. L’uomo si chiama Mohamed Mounir, ed è noto nel mondo del rap come Gnawi. È stato arrestato il primo novembre ed è ufficialmente accusato di “offendere” funzionari e enti pubblici per un video in cui insulta la polizia. Il suo avvocato ha affermato che apparirà in tribunale il 25 novembre prossimo.

Se condannato, Gnawi rischia fino a due anni di prigione e una multa di 5000 Dirham marocchini (poco meno di 500 euro). Il suo arresto è arrivato pochi giorni dopo aver pubblicato un video musicale per la sua canzone “Aâcha El Chaâb” (Viva il popolo), in cui critica le autorità marocchine e fa indirettamente un riferimento dispregiativo al re. In Marocco, insultare il re è un reato. Intanto le autorità marocchine hanno negato che l’arresto del rapper fosse stato provocato dalla canzone, affermando che si è basato su un precedente video di YouTube in cui insultava la polizia.

Ma il fatto che l’arresto sia arrivato due giorni dopo l’uscita della canzone (che aveva anche attirato l’attenzione internazionale) ha scatenato il sospetto che i due fatti siano direttamente collegati.

In Marocco vige una monarchia costituzionale, il sovrano è Mohammed VI e il capo del governo, dal 2017, è Saâdeddine El Othmani (leader del Partito della Giustizia e dello Sviluppo).

Gnawi ha iniziato la sua carriera nel rap nel 2011. Le sue canzoni su YouTube hanno milioni di visualizzazioni. Il video “Aâcha El Chaâb”, ad oggi, è stato visto oltre 9 milioni di volte.

Il Marocco è davvero più sicuro dell’Italia e dell’Europa in termini di terrorismo?
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”