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È morto Sergio Marchionne

Immagine di copertina
Credit: Afp

Addio all'ex amministratore delegato di Fca: circa un mese fa si era sottoposto a un intervento chirurgico alla spalla, negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate

Marchionne morto all’età di 66 anni: addio all’ex amministratore delegato di Fca

È morto Sergio Marchionne. L’ex ad di Fca aveva 66 anni. L’annuncio ufficiale è stato dato da Exor, la holding che controlla il gruppo Fiat Chrysler (Fca), nella mattina di mercoledì 25 luglio 2018.

S&D

L’ex amministratore delegato del gruppo Fca era ricoverato da circa un mese nella clinica Universitätsspital di Zurigo, in Svizzera.

Le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni: “complicazioni inattese”, giunte durante la convalescenza post-operatoria. Il manager si era sottoposto il 28 giugno 2018 a un intervento chirurgico alla spalla.

Secondo Paolo Madron, di Lettera43.it, a Marchionne era stato diagnosticato un sarcoma alla spalla.

Nel corso dell’intervento chirurgico il manager sarebbe stato colpito da embolia cerebrale, per poi precipitare in coma profondo.

L’ultima apparizione di Marchionne pubblica risaliva al 26 giugno, in occasione di una cerimonia di consegna di una Jeep ai Carabinieri di Roma.

Com’è morto Sergio Marchionne? A questo link le cause della morte dell’ex ad di Fca.

“Sergio Marchionne era un paziente dell’Ospedale universitario di Zurigo. Da più di un anno si era sottoposto a diverse cure per una grave malattia”, ha detto l’Universitätsspital di Zurigo confermando per la prima volta che l’ex amministratore delegato di Fca era un paziente della struttura. Qui la nota dell’ospedale.

“Si è fatto ricorso a tutte le possibilità offerte dalla medicina di punta, ma il signor Marchionne purtroppo è deceduto. Ne siamo estremamente dispiaciuti ed esprimiamo alla famiglia le nostre più sentite condoglianze”, hanno dichiarato.

“L’ospedale universitario di Zurigo attribuisce enorme importanza al segreto professionale, e questo vale in egual misura per tutti i pazienti e le pazienti. Lo stato di salute è materia del/della paziente o dei relativi famigliari. Per questo motivo fino a questo momento l’Usz non ha preso posizione in merito all’ospedalizzazione e al trattamento del signor Sergio Marchionne. Attualmente l’Usz è oggetto di diverse voci tendenziose da parte dei media relativamente alla sua cura”, si legge nel comunicato, diramato “al fine di frenare il susseguirsi di ulteriori speculazioni”.

Marchionne morto: le condizioni di salute

L’aggravarsi dello stato di Marchionne aveva reso urgente la convocazione dei consigli di amministrazione di Fca, Ferrari e Cnh, riuniti per decidere la nuova carica di Ceo.

Il 21 luglio 2018 il gruppo Fca aveva reso noto che che erano sopraggiunte complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria e aveva contestualmente nominato Mike Manley nuovo ceo, già responsabile del marchio Jeep e membro del Group executive council (Gec).

Il 22 luglio si è diffusa la notizia che il manager era ricoverato in terapia intensiva e che le sue condizioni erano irreversibili.

L’annuncio di Exor

“Con grande tristezza Exor ha appreso che Sergio Marchionne è mancato”, si legge nella nota diffusa da Exor. “È accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato”.

“Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore”, ha sottolineato il presidente John Elkann.

“Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler. Rinnovo l’invito a rispettare la privacy della famiglia di Sergio”, ha aggiunto Elkann.

Sergio Marchionne: chi era | La carriera, il curriculum, la Fiat, la Ferrari

Sergio Marchionne nasce a Chieti il 17 giugno 1952.

Aveva doppia nazionalità, italiana e canadese.

Si è laureato in filosofia e in legge all’Università di Toronto (Canada) e in economia e commercio all’Università di Windsor (Canada), dove ha anche conseguito il Master in Business Administration. È dottore commercialista, avvocato e cavaliere del Lavoro.

Sempre in Canada ha svolto la prima parte delle proprie esperienze professionali: dal 1983 al 1985 ha lavorato alla Deloitte Touche e, dal 1985 al 1988, presso il Lawson Mardon Group di Toronto.

Dal 1989 al 1990 ha ricoperto la carica di Executive Vice President della Glenex Industries.

Dal 1990 al 1992 è stato Chief Financial Officer alla Acklands Ltd. Sempre a Toronto, nel periodo tra il 1992 e il 1994, ha ricoperto, nell’ordine, la carica di Vice President per lo sviluppo legale e aziendale e di Chief Financial Officer al Lawson Mardon Group.

Tra il 1994 e il 2000 ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità all’interno di Algroup, con sede a Zurigo (Svizzera), fino a diventarne Amministratore Delegato. In seguito ha guidato il Lonza Group Ltd in veste di Amministratore Delegato prima (2000-2001) e di Presidente poi (2002).

È stato Consigliere di Amministrazione di Fiat S.p.A. dal maggio del 2003 diventandone Amministratore Delegato il 1° giugno 2004.

A giugno 2009, inoltre, è diventato Amministratore Delegato di Chrysler Group LLC (che nel dicembre 2014 ha cambiato la denominazione in FCA US LLC), carica a cui nel settembre del 2011 ha aggiunto quella di Presidente.

Dal 13 ottobre 2014 sostituisce Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza della Ferrari N.V. e Ferrari S.p.A.

A maggio 2010 è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione (e nel maggio 2015 è stato nominato vice presidente non esecutivo) di Exor.

Ha ricoperto, dal settembre 2013, la carica di Presidente di CNH Industrial N.V., la società nata dalla fusione di Fiat Industrial S.p.A. e CNH Global NV.

È stato membro del Consiglio di Amministrazione di Philip Morris International Inc., del Peterson Institute for International Economics, dell’International Council di J.P. Morgan e Presidente del Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti.

Tutto su Marchionne: vita, vizi, frasi celebri del manager in maglione

L’iconico maglioncino a girocollo come uniforme, il rilancio della Fiat, la sveglia alle tre e mezza del mattino e il tabagismo cronico sono solo alcune delle caratteristiche che vengono associate al personaggio di successo e fama mondiale quale è Sergio Marchionne, morto mercoledì 25 luglio all’età di 66 anni.

Il manager italo canadese era ricoverato alla clinica “Universitatsspital” di Zurigo, in Svizzera.s

Figlio di un maresciallo dei Carabinieri, trasferitosi in Canada dopo la pensione per cominciare una nuova vita, e madre dalmata, Sergio Marchionne nasce a Chieti il 17 giugno del 1952.

Quando la famiglia emigra in Ontario, Canada, Sergio aveva 14 anni.

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