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Macron difende Gérard Depardieu: “Contro di lui una caccia all’uomo, è innocente fino a prova contraria”

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Macron difende Gérard Depardieu: “Contro di lui una caccia all’uomo”

Il presidente della Francia Emmanuel Macron difende Gérard Depardieu, l’attore accusato di molestie sessuali e protagonista di un’inchiesta tv in cui pronuncia battute sessiste e volgari persino su una bambina di dieci anni.

“Sono un grande ammiratore di Gérard Depardieu, attore immenso che rende orgogliosa la Francia” ha dichiarato Macron in una conferenza stampa.

Dopo la messa in onda dell’inchiesta, infatti, la ministra della Cultura Rima Abdul Malak, che si era detta “profondamente scioccata” da “dichiarazioni estremamente gravi, di una violenza terribile e contraria alla dignità delle donne e dei bambini” aveva annunciato una procedura disciplinare che potrebbe portare al ritiro della Legione d’Onore all’attore.

Macron, però, ha sconfessato la ministra affermando che si è spinta “troppo oltre” dal momento che l’onorificenza non serve a stabilire un “ordine morale”.

Il presidente francese, poi, ha sottolineato che per Gérard Depardieu deve essere rispettata la “presunzione d’innocenza”.

“Le procedure legali continueranno. Ma intanto non togliamo la Legione d’Onore ad un artista per un’accusa sennò avremmo tolto l’onorificenza a molti artisti” ha dichiarato Macron.

L’inquilino dell’Eliseo, quindi, ha aggiunto: “Se ogni volta che qualcuno ti accusa delle peggiori cose tu che hai un ruolo pubblico non puoi più fare nulla, si respira un’aria di sospetto, non è più democrazia. Non siamo più cittadini liberi”.

Le dichiarazioni di Macron hanno provocato numerose reazioni. “Le parole di Macron su Depardieu sono l’ennesimo insulto al movimento per la libertà di parola delle vittime di violenza sessuale” ha commentato la deputata verde Sandrine Rousseau.

Anne-Cécile Mailfert, presidente della Fondazione delle donne, invece, accusa: “Non c’è nulla di giusto nei commenti del Presidente su Depardieu. Non ho abbastanza tweet per dire quanto sia oltraggioso, quanto sia spregevole per le vittime e quanto sia anacronistico”.

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