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Home » Esteri

Una rara macchina usata per i messaggi in codice nazisti è stata venduta su eBay per 10 sterline

Immagine di copertina

L'apparecchio, che durante la guerra era fondamentale per le comunicazioni nell'esercito tedesco, si trovava in un capannone dell'Essex in mezzo ad altre cianfrusaglie

Una macchina utilizzata per scambiare messaggi in codice tra
le massime autorità naziste è stata acquistata per 10 sterline su eBay da un
impiegato del National Museum of Computing, che ha trovato per caso il
rarissimo oggetto in vendita sul popolare sito.

La macchina, una telescrivente Lorenz veniva utilizzata dai
tedeschi durante la Seconda guerra mondiale come una normale macchina da
scrivere, ma attraverso un macchinario collegato, le comunicazioni sarebbero
state poi cifrate per far sì che i nemici non potessero capirne i contenuti.

L’apparecchio, che dal punto di vista storico è
preziosissimo, visto che all’epoca della guerra le forze armate britanniche svelarono il codice nonostante nessuno avesse mai visto la macchina, si trovava in un capannone dell’Essex, dove una donna lo teneva
tra la polvere senza sapere minimamente che fosse un oggetto di valore.

L’oggetto era infatti stato messo in vendita per 9.50
sterline su eBay come “macchina per telegrammi”, ed è stato solo per caso che
un volontario del Museo Nazionale di Informatica britannico lo ha individuato e
ha poi provveduto a recarsi sul posto per accertarsi che fosse autentico e
completare l’acquisto.

A quanto pare, una volta vista la macchina nella sua
custodia originale in mezzo a ogni genere di cianfrusaglie, il dipendente del
museo ha offerto una banconota da dieci sterline alla venditrice aggiungendo “tenga
il resto”.

Il museo, che si trova nel Buckinghamshire, ha ora
provveduto a chiedere in prestito dal Museo nazionale norvegese delle forze
armate la macchina con la quale la telescrivente era collegata, ovvero quella
che trasformava i testi scritti in tedesco in messaggi cifrati, e spera di
poter così ricreare l’intero processo di cifratura.

Al momento manca però
ancora quello che dovrebbe essere un piccolo motore, e il museo sta chiedendo
la collaborazione di chiunque possa provvedere a fornirlo o a ricrearlo, essendo
un pezzo chiave dell’apparecchio.

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