Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La criminalità che piace a noi

Immagine di copertina

Da 8 anni il Venezuela non rende pubblici i dati sui crimini commessi nel Paese

Il Venezuela ha ammesso che da otto anni non rende più pubblici i dati sui crimini commessi nel Paese. A rivelarlo è Miguel Rodríguez, ministro dell’interno del governo Maduro, in un’intervista con il quotidiano El Nacional di Caracas.

S&D

Il governo venezuelano ha interrotto volontariamente le pubblicazioni dei tassi di delinquenza dal 2005, rendendo le statistiche sulle attività illecite di difficile reperimento.

Spesso le fonti ufficiali fornite dall’Onu, dall’Osservatorio venezuelano sulla violenza e dal Cicpc, l’agenzia della polizia nazionale, sono tra loro incongruenti, e ancor più spesso le cifre si discostano da quelle riportate dal governo durante occasionali dichiarazioni in merito, rilasciate soprattutto quando i dati raccolti sono al ribasso.

Le parole di Rodríguez suggeriscono che escludere dal dominio dell’informazione pubblica i dati sulla criminalità sia stata una deliberata scelta della strategia chavista portata avanti da Maduro.

L’alta corruzione tra i reparti della polizia e la carenza del sistema giudiziario, che si traduce nella difficoltà di assicurare un giusto processo agli imputati, sono gli illeciti più diffusi.

Non di meno la politicizzazione della criminalità venezuelana è la ragione per cui il governo non è trasparente nella diffusione dei dati sulla delinquenza.

Più in generale, non appartiene alla cultura militaresca dell’amministrazione venezuelana diffondere al pubblico informazioni che non siano funzionali ai loro obiettivi politici.

Il governo, così, si è da tempo arrogato il diritto di rilasciare le informazioni in base agli “interessi del Paese”, spiega David Smilde, docente dell’Università di Georgia, specializzato in Venezuela.

‘Prima la giustizia’, il partito di opposizione guidato dall’avvocato Henrique Capriles, ha spesso denunciato la mancanza di un efficiente sistema di sicurezza nel Paese, facendone tra l’altro il proprio cavallo di battaglia nella competizione politica contro il partito di governo.

Per fronteggiare la diffusa delinquenza, Nicolas Maduro ha recentemente varato il Plan Patria Segura, che prevede la discesa in strada delle forze armate per combattere il crimine, in collaborazione con la polizia.

Il ministro Rodríguez ha inoltre recentemente precisato che non è in atto un’involuzione militare dello Stato: le Forze armate nazionali bolivariane sono beneamate dalla popolazione e contribuiscono al mantenimento dell’ordine.

Le stesse fonti governative riportano che, a quasi due mesi dal lancio del piano, il tasso di delinquenza è sceso del 53 per cento.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini