Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

John Kerry in visita in Israele per la prima volta dal 2014

Immagine di copertina

Il segretario di Stato statunitense è in visita per la prima volta in Israele dopo più di un anno e ha incontrato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu

Il segretario di Stato americano John Kerry è arrivato in Israele martedì 24 novembre per la prima visita nel Paese dopo più di un anno.

Kerry ha incontrato il primo ministro Benjamin Netanyahu. In serata raggiungerà la Cisgiordania per parlare con il presidente palestinese Mahmoud Abbas.

All’inizio dell’incontro, Netanyahu ha dichiarato che “non ci può essere pace dove ci sono tanti attacchi terroristici: né qui, né altrove”.

Il segretario di Stato americano si è mostrato d’accordo: “È chiaro che questi atti di terrorismo che si stanno verificando meritano di esser condannati come sta accadendo”, ha dichiarato Kerry ai giornalisti, con il primo ministro israeliano al suo fianco “E oggi condanno espressamente qualsiasi atto di terrorismo che causa la morte di persone innocenti e che interrompe la quotidianità di una nazione intera”.

Nonostante Kerry abbia guidato il processo di pace tra Palestina e Israele, durato solo nove mesi e terminato nell’aprile 2014, ha dichiarato di non aver alcun “secondo fine” legato a un nuovo processo di pace. Il suo obiettivo, ha detto, è solo la fine delle violenze.

Con questa visita Kerry si propone di trovare un modo di “calmare la situazione, per far sì che la gente non viva ogni giorno nella paura”, ha detto il Segretario di stato ai giornalisti che erano in viaggio insieme a lui lunedì 23 novembre.

Probabilmente, Kerry chiederà a entrambe le parti di evitare azioni provocatorie: per Israele, significherebbe non costruire nuovi insediamenti nelle terre dove i palestinesi vorrebbero stabilirsi; per la Palestina, non istigare il suo popolo alla violenza.

La visita di Kerry arriva in un periodo in cui gli episodi violenti tra i due Paesi sono aumentati. Lunedì 23 novembre, un palestinese ha pugnalato un soldato israeliano in Cisgiordania e poi è stato ucciso dalle forze di sicurezza. Nello stesso giorno, due adolescenti palestinesi hanno attaccato un palestinese 70enne di Gerusalemme. Pensavano che fosse israeliano.

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti