Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Diretta live della guerra tra Israele e Hamas a Gaza, le ultime notizie. Gaza: 18 morti nei raid condotti da Israele nella notte. In Qatar l’ultimo round di colloqui per la tregua. Trump: “C’è stata una stretta di mano, stanno concludendo l’accordo” | DIRETTA

Immagine di copertina
Conseguenze degli attacchi aerei del 7 gennaio 2025 a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Credit: Saed Abu Nabhan apaimage/SIPA / AGF

Diretta live della guerra di Israele contro Hamas a Gaza oggi, martedì 14 gennaio

Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 14 gennaio 2025, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente e in Siria, dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad.

DIRETTA

Ore 11,00 – Gaza: ultimo round di colloqui per la tregua in corso in Qatar – Un “ultimo round” di colloqui per raggiungere un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza è cominciato oggi in Qatar. Lo hanno reso noto all’agenzia di stampa francese Afp e alla britannica Reuters diverse fonti informate sui negoziati mediati a Doha da Usa, Qatar ed Egitto. “Un ultimo round di colloqui è previsto per oggi a Doha”, ha detto in anonima la fonte citata da Afp, secondo cui gli incontri di oggi “sono volti a definire i dettagli dell’accordo”. Alle riunioni odierne, ha fatto sapere la fonte, presenzieranno anche i direttori delle agenzie di intelligence israeliane, gli inviati in Medio Oriente di Joe Biden e Donald Trump, e il primo ministro del Qatar. In seguito, secondo la fonte citata da Afp, i mediatori incontreranno separatamente alcuni esponenti di Hamas.

Ore 9,15 – Tregua a Gaza, Trump: “C’è stata una stretta di mano, stanno concludendo l’accordo” – Un accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza potrebbe essere concluso già entro la fine della settimana, visto che tra le parti “c’è stata una stretta di mano”. Lo ha dichiarato il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump in un’intervista telefonica concessa nella notte italiana a Newsmax. “Ho capito che c’è stata una stretta di mano e che stanno concludendo il tutto, forse entro la fine della settimana”, ha affermato Trump. “Siamo molto vicini a realizzarlo”, ha osservato il presidente eletto degli Stati Uniti. “Devono farlo”, ha sottolineato il magnate repubblicano. “Se non lo faranno, ci saranno un sacco di guai là fuori, come non ne hanno mai visti prima”. Sempre ieri sera, il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden aveva annunciato che l’accordo era “sul punto di concludersi” e che “stava finalmente per concretizzarsi”. Ecco cosa prevede.

Ore 9,00 – Gaza: 18 morti nei raid condotti da Israele nella notte – Almeno 18 persone, tra cui sei donne e quattro minori, sono rimaste uccise nella Striscia di Gaza a causa degli attacchi aerei condotti nella notte dalle forze armate israeliane (Idf). Lo hanno reso noto i due ospedali, l’Al-Aqsa Martyrs Hospital di Deir el-Balah e lo European Hospital di Khan Younis, citati dall’agenzia di stampa statunitense Associated Press. Due raid condotti dall’Idf a Deir el-Balah, nel centro della Striscia, hanno provocato, secondo l’Al-Aqsa Martyrs Hospital, la morte di due donne, di cui una incinta, e dei loro quattro figli, di età compresa tra un mese e 9 anni. Altre 12 vittime, secondo lo European Hospital, sono invece state registrate a Khan Younis, nel sud del territorio costiero palestinese, a seguito di altri due attacchi aerei condotti in città dall’Idf. Le forze armate israeliane non hanno confermato i raid per ora, mentre sembra avvicinarsi un accordo di cessate il fuoco per porre fine alla guerra nella Striscia.

Ore 8,00 – Yemen: Houthi rivendicano un altro attacco contro Israele. Nessun ferito – Il gruppo armato sciita yemenita Houthi ha rivendicato un attacco missilistico condotto nella notte contro Israele, che non ha provocato feriti anche se le forze armate dello Stato ebraico non sono riuscite a intercettarlo. Lo ha annunciato il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saree nel corso di una conferenza stampa trasmessa in diretta televisiva, citata dall’agenzia di stampa ufficiale Saba. Il gruppo armato yemenita ha fatto sapere di aver lanciato un “missile balistico ipersonico” verso “la città occupata di Jaffa”, riferendosi a Tel Aviv. In una nota diramata oggi le forze armate israeliane (Idf) hanno fatto sapere di aver tentato di intercettare il missile, senza successo. L’attacco però non ha provocato feriti, anche se alcuni frammenti del razzo sono precipitati nelle comunità di Tzur Hadassah e Mevo Beitar, nella zona di Gerusalemme, danneggiando gravemente un’abitazione. Il lancio segue un altro attacco missilistico lanciato nella serata di ieri dagli Houthi contro lo Stato ebraico, intercettato dalla contraerea dell’Idf “prima di entrare in territorio israeliano”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”