Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Uccideteli tutti”: l’Isis minaccia attentati terroristici negli stadi durante i quarti di finale di Champions League

Immagine di copertina
Credit: AGF

Le sfide Arsenal-Bayern Monaco e Real Madrid-Manchester City si terranno stasera. Previste domani le gare Paris Saint-Germain-Barcellona e Atletico Madrid-Borussia Dortmund

Il sedicente Stato Islamico (Isis) ha minacciato di compiere nuovi attentati terroristici negli stadi in cui, tra oggi e domani, si disputeranno i quarti di finale della Uefa Champions League 2023/24.

La minaccia è stata rilanciata ieri sera dalla Al Azaim Foundation, uno dei canali di diffusione della propaganda dell’Isis, che ha pubblicato l’immagine di un manifesto, dalla vaga somiglianza con un videogioco, che minaccia il Parco dei Principi a Parigi, il Santiago Bernabéu e il Metropolitano di Madrid, e l’Emirates Stadium di Londra, con in sovra-impressione un messaggio: “Uccideteli tutti”.

 

Isis minaccia attentati terroristici quarti finale Champions League

Il primo turno dei quarti di finale di Champions League si disputerà proprio nelle tre capitali di Francia, Spagna e Regno Unito e vedrà sfidarsi oggi alle 21,00 Arsenal e Bayern Monaco a Londra e Real Madrid e Manchester City a Madrid. Previste domani invece alla stessa ora le gare tra Paris Saint-Germain e Barcellona a Parigi e Atletico e Borussia Dortmund di nuovo nella capitale spagnola.

Non è la prima volta che quest’anno l’Isis minaccia di compiere attentati negli stadi durante una partita di cartello. Già il 30 marzo scorso infatti un altro canale affiliato al sedicente Stato Islamico, Sarh al-Khilafah, aveva invitato i simpatizzanti ad attaccare i tifosi accorsi all’Allianz Arena di Monaco di Baviera per assistere alla sfida di Bundesliga tra Bayern e Borussia Dortmund, poi vinta da gialloneri e disputata senza incidenti.

La minaccia dell’Isis è stata presa molto sul serio dalle autorità delle capitali europee. Il governo di Madrid ad esempio ha attivato procedure di sicurezza straordinarie per il doppio incontro di Champions League previsto in questi giorni nella capitale spagnola. Come riportato dal quotidiano As, entrambe le gare sono state dichiarate “ad alto rischio” dalla Commissione antiviolenza, tanto che saranno oltre tremila gli agenti delle forze dell’ordine spagnole impegnati dentro e fuori dagli stadi dove sono attesi quasi ottomila tifosi del Manchester City e del Borussia Dortmund.

L’ultimo attentato del sedicente Stato Islamico in Europa è avvenuto il 22 marzo scorso a Mosca, in Russia, dove un commando ha preso d’assalto la Crocus City Hall prima di un concerto, provocando almeno 143 morti e circa 200 feriti.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata