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Home » Esteri

Una donna sulla banconota da venti dollari

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Un'organizzazione no profit si sta battendo negli Stati Uniti per inserire un volto femminile nella banconota da venti dollari

Una donna su una banconota da venti dollari: è ciò per cui si sta battendo il gruppo Women on 20s, un’organizzazione no profit che intende promuovere un cambiamento storico, attraverso l’inserimento di volti femminili stampati sulla moneta americana.

A seguito di un sondaggio online di dieci settimane condotto sul sito dell’organizzazione, è stata Harriet Tubman a ottenere la maggioranza dei voti, sulla base di una lista di 15 candidate che comprendeva figure di spicco quali la first lady Eleanor Roosevelt, l’attivista per i diritti civili Rosa Parks e Wilma Mankiller, primo capo donna dei nativi americani Cherokee.

Harriet Tubman è nota per essersi impegnata nella lotta contro la schiavitù e nella tutela dei diritti del popolo afroamericano, mettendo a rischio la sua stessa vita. Schiava fin dalla nascita, si unì a metà dell’Ottocento all’organizzazione Underground Railroad, grazie alla quale centinaia di schiavi vennero nascosti in abitazioni sicure, consentendogli così di proseguire il loro viaggio, da uomini e donne liberi, verso il nord America.

A tutt’oggi, negli Stati Uniti, le banconote omaggiano solo personaggi storici maschili. Ma perché modificare proprio la banconota da venti dollari, che ritrae l’ex presidente degli Stati Uniti Andrew Jackson? La scelta nasce dal fatto che nel 2020 ricorrerà il centesimo anniversario dall’approvazione dell’emendamento che ha riconosciuto alle donne il diritto al voto. Raffigurare la Tubman permetterebbe di celebrare quella svolta epocale. 

La campagna portata avanti da Women on 20s ha riscosso un enorme successo: più di 600 mila persone, infatti, hanno espresso il loro voto durante le dieci settimane di sondaggio.

Anche l’ex Segretario di Stato Hillary Clinton ha dichiarato il suo appoggio a questa iniziativa e alla vittoria della Tubman, definendola in un suo tweet “fantastica e meritata”.

L’organizzazione ha inviato una petizione al Presidente Obama lo scorso 12 maggio, tramite la quale lo hanno informato circa i risultati del sondaggio, chiedendogli inoltre di intercedere affinché il Segretario del Tesoro eserciti la sua autorità e apporti questo cambiamento nella moneta stampata.

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