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Guerra in Ucraina, ultime notizie. Fermata per la seconda volta l’evacuazione di civili da Mariupol. Zelensky: “Siamo superpotenza dello spirito”. Putin a Macron: “Non attaccheremo le centrali nucleari”. Mosca: “Chi ospiterà aerei ucraini sarà coinvolto”

Immagine di copertina

Guerra Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi, 6 marzo 2022

GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Continua senza sosta la guerra in Ucraina. Sono ormai dieci i giorni dall’inizio dell’invasione ordinata da Vladimir Putin. Nel corso della giornata di ieri (qui la cronaca ora per ora) sono falliti i tentativi di far evacuare i civili con i corridoi umanitari, e Kiev che ha accusato Mosca di non aver fermato i bombardamenti per permetterli. “La tregua dev’essere rispettata subito. I corridoi umanitari devono entrare oggi a Mariupol e Volnovakha, per salvare donne bambini e anziani e dare cibo e medicine a chi è rimasto. Stiamo facendo di tutto per far funzionare l’accordo”, ha detto il presidente ucraino Zelensky. Intanto Putin ha tuonato ancora: “Le sanzioni contro la Federazione russa equivalgono a una dichiarazione di guerra”. Poi ha avvertito che “l’istituzione di una no-fly zone sull’Ucraina da parte di qualsiasi Paese sarà vista da Mosca come partecipazione diretta al conflitto armato”. Ucciso poi uno dei negoziatori ucraini: “Era una spia di Mosca”, hanno fatto sapere gli 007 dell’Ucraina. Lunedì possibili nuovi negoziati, intanto previsto per oggi un colloquio Putin-Erdogan. Di seguito tutte le ultime notizie sulla guerra in Ucraina:

S&D
GUERRA UCRAINA-RUSSIA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

Ore 20,50 – Di Maio: “Putin è isolato” – “Putin pensava di avere una parte del mondo dalla sua parte, ma Putin è isolato. Non è uno scontro Est-Ovest”. Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ospite di “Che tempo che fa” su Rai 3, ricordando che “l’Assemblea generale dell’Onu quasi all’unanimità ha votato la condanna della Russia”.

Ore 20,47 – Raid aerei su Kharkiv. Colpita anche la torre Tv – “Raid aerei russi hanno colpito attorno alle ore 19 locali diversi edifici militari e governativi a Kharkiv, tra cui la torre della Tv”. Lo riferisce il consigliere del ministro degli Interni dell’Ucraina Anton Gerashchenko, su Telegram. “Le forze ucraine hanno abbattuto due aerei russi”, ha aggiunto.

Ore 20,45 – Medici Senza Frontiere: a Mariupol manca l’acqua e i negozi vengono saccheggiati – “Abbiamo sentito esplosioni in diverse aree della città, anche vicino all’ospedale. Molti palazzi hanno i vetri rotti. Abbiamo seri problemi con l’acqua che non si trova da nessuna parte. Non si trova il pane e la maggior parte dei negozi e dei supermercati sono stati saccheggiati”. E’ il racconto di di un operatore di Medici Senza Frontiere a Mariupol.

Ore 20,01 – Ucraina, interrotta la connessione internet nella zona della centrale di Zaporizhzhia – I telefoni cellulari e la rete internet funzionano a singhiozzo a Enerhodar, la regione dell’Ucraina in cui si trova la centrale di Zaporizhzhia caduta venerdì in mano ai russi.

Ore 19,45 – Danimarca, referendum l’1 giugno per unirsi a Difesa Ue – La Danimarca terrà un referendum l’1 giugno per unirsi alla cooperazione Ue in materia di difesa. Lo ha annunciato la premier danese Mette Frederiksen, aggiungendo di sostenere “fortemente” la revoca dell’opt-out, la clausola che vede la Danimarca astenersi dalla partecipazione alle operazioni militari e di difesa dell’Ue. Frederiksen ha anche indicato l’intenzione di aumentare il budget della difesa danese al 2% del Pil nei prossimi anni.

Ore 19,25 – TikTok sospende video e dirette in Russia – TikTok ha annunciato di avere sospeso la pubblicazione di video e dirette sulla propria piattaforma in Russia a causa della nuova legge appena approvata dalla Duma contro la pubblicazione di “fake news”. “Stiamo valutando le implicazioni sulla sicurezza di questa legge”. Nei giorni scorsi il regolatore russo delle telecomunicazioni Roskomnadzor aveva già ordinato lo stop di Facebook e Twitter.

Ore 19,00 – Draghi a Zelensky: “Italia vuole fornire sostegno e assistenza” – Nel colloquio con il presidente Zelensky MarioDraghi, spiega Palazzo Chigi, “ha condannato gli attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture nucleari, ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all’Ucraina e alla sua popolazione e ha ribadito come l’Italia sostenga l’appartenenza dell’Ucraina alla famiglia europea. Il Presidente Zelensky ha ringraziato il Presidente Draghi per la sua vicinanza e per quella dell’Italia”.

Ore 18,40 – Telefonata Putin-Bennett – C’è stata una telefonata tra Vladimir Putin e il primo ministro israeliano Naftali Bennett. Lo riferisce il Cremlino, citato da Interfax e Tass, sottolineando che dopo l’incontro di ieri a Mosca Putin e Bennet hanno concordato di continuare a scambiarsi opinioni sulla situazione in Ucraina.

Ore 18,26 – Michel: “Con no-fly zone rischio guerra mondiale” – “La chiusura dello spazio aereo dell’Ucraina “nelle circostanze attuali sarebbe considerato come l’ingresso in guerra della Nato e quindi un rischio di una terza guerra mondiale”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ai microfoni di France Inter e France Info. Sulla possibilità di inviare aerei all’Ucraina, Michel ha detto di non avere intenzione di commentare vista la “sensibilità” del tema. C’è “un coordinamento con i Paesi membri che possono prevedere consegne o donazioni di materiale legato all’aeronautica, ma dobbiamo considerare che i soldati ucraini devono avere attrezzature” per cui siano “addestrati”.

Ore 18.16 Blinken: “Discutiamo con europei di divieto di import di petrolio russo” – “Stiamo discutendo con i nostri partner ed alleati europei per trovare un approccio coordinato sulla prospettiva di un divieto dell’import del petrolio russo, mentre garantiamo che ci sia un appropriato rifornimento petrolifero nel mondo”. Lo ha detto in un’intervista alla Cnn Antony Blinken. Il segretario di Stato Usa ha poi spiegato di aver discusso della questione “ieri con il presidente ed altri membri dell’amministrazione”.

Ore 18,0o – Zelensky: “Ho parlato con Draghi di adesione alle Ue” – “Ho discusso con il Presidente del Consiglio Mario Draghi del modo per contrastare l’aggressione. L’ho informato sui crimini della Russia contro i civili, sul terrorismo nucleare. E’ stata sollevata la questione del sostegno all’Ucraina e dell’esame della nostra domanda di adesione in Europa”. Questo il tweet del presidente ucraino Zelensky.

Ore 17,40 – Russia ai Paesi vicini: “Non ospitate gli aerei ucraini o sarete coinvolti” – Il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, avverte che qualunque Paese ospiti aerei militari ucraini “sarà coinvolto nel conflitto”. “Sappiamo che ci sono alcuni aerei da combattimento in Romania e in altri Paesi confinanti. Vogliamo sottolineare che l’uso futuro di questi aerei contro la forze armate russe potrebbe essere considerato come un coinvolgimento di questi Paesi nel conflitto armato”, ammonisce Mosca.

Ore 17,03 – Ucraina: “Missili anche dalla Transnistria” – Il portavoce dell’aeronautica ucraina afferma su twitter che i missili lanciati all’aeroporto di Vinnytsia sono stati lanciati dall’autoproclamata Repubblica della Transnistria in Moldavia.

Ore 17,00 – Putin a Macron: “Non attaccheremo le centrali nucleari” – Vladimir Putin ha detto oggi al presidente francese Emmanuel Macron di essere “pronto a rispettare le norme dell’Aiea sulla protezione delle centrali nucleari”. Nella telefonata di un’ora e 45 minuti, secondo quanto riferisce l’Eliseo, Putin ha detto a Macron – che ha posto la questione della sicurezza delle centrali nucleari al primo posto del colloquio di oggi – che “non è sua intenzione procedere ad attacchi contro le centrali” in Ucraina. Il presidente Vladimir Putin è apparso ad Emmanuel Macron “sempre molto determinato” nel raggiungimento dei suoi obiettivi. In particolare, Putin ha ribadito le sue esigenze per un negoziato: la “denazificazione” dell’Ucraina, la sua “neutralizzazione”, il riconoscimento dell’annessione della Crimea e dell’indipendenza del Donbass. Tali obiettivi, secondo Putin, “se non saranno raggiunti con il negoziato lo saranno con le operazioni militari”. Inoltre il presidente russo ha “negato” che il suo esercito “stia prendendo di mira i civili”.

Ore 16,56 – Russia: “Distrutte tutte le forze aeree ucraine” – Il ministero della Difesa russo sostiene che “praticamente tutte le forze aeree del regime di Kiev pronte alla battaglia sono state distrutte”. Lo riferisce la Tass.

Ore 16,43 – Russia: seri dubbi sulla neutralità di Vienna – Il ministero degli Esteri russo ha criticato le recenti dichiarazioni del cancelliere austriaco Karl Nehammer e del ministro degli Esteri Alexander Schallenberg (entrambi OeVP) in merito all’operazione speciale della Russia in Ucraina affermando di avere “seri dubbi sulla qualità della neutralità di Vienna che negli ultimi tempi è notevolmente diminuita ed erosa”.  Secondo la dichiarazione di Mosca, tramite l’ambasciata russa nella capitale austriaca, “negli ultimi giorni siamo venuti a conoscenza di alcune dichiarazioni unilaterali e oltraggiose fatte da funzionari del governo austriaco sulla Russia in relazione alla situazione in Ucraina”.

Ore 16,30 – Almeno 364 civili morti e 759 feriti da inizio invasione – In Ucraina sono almeno 364 i civili rimasti uccisi e 759 quelli feriti dal 24 febbraio, dall’inizio dell’offensiva militare russa. Queste le vittime civili registrate dal 24 febbraio fino al 5 marzo dall’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani anche se si teme che il bilancio delle vittime possa essere molto più grave. Tra i 364 civili rimasti uccisi si contano almeno 42 donne, otto ragazzi, quattro ragazze e 13 bambini. Il bilancio di ieri parlava di 351 civili uccisi e 707 feriti.

Ore 16,32 – Polonia: “Non manderemo i nostri jet a Kiev” – “La Polonia non manderà i suoi jet all’Ucraina, come pure non consentirà di usare i suoi aeroporti. Stiamo aiutando in molte altre aree”: lo twitta la cancelleria del primo ministro polacco.

Ore 15,50 – Incidente a Mosca: si schiata bus carico di pacifisti arrestati – Un pulmino carico di arrestati per le proteste contro l’invasione dell’Ucraina si è schiantato a Mosca provocando 9 feriti. Lo ha precisato il ministero degli interni secondo quanto riporta Interfax. Il mezzo trasportava 29 persone, compresi 5 agenti.

Ore 15,48 – Blinken: “Credibili informazioni su crimini di guerra” – “Abbiamo informazioni molto credibili riguardo ad attacchi deliberati sui civili che costituirebbero crimini di guerra”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony  Blinken, in un’intervista a Cnn, assicurando che gli Stati Uniti  “esamineranno” con attenzione queste informazioni.

Ore 15,29 – Von der Leyen da Scholz: “Lavoriamo su sanzioni a energia” – Bruxelles e Berlino lavorano “insieme sulla situazione umanitaria, iniziative diplomatiche, sanzioni e sicurezza energetica”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del suo colloquio a Berlino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla guerra in Ucraina. “Il vertice informale di Versailles il 10 e 11 marzo invierà importanti segnali di unità e forza da parte dell’Ue”.

Ore 15,00 – Sale a 3500 il numero di arresti oggi in Russia – Sono oltre 3500 le persone fermate oggi, 6 marzo 2022, in Russia per le proteste pacifiste che si sono tenute in 49 città.

Ore 15,15 – Zelensky: “Abbiamo centinaia di prigionieri russi” – “Abbiamo centinaia di prigionieri russi. Tra loro ci sono piloti dei velivoli che hanno bombardato le nostre città. I nostri civili”. Lo dice nel video diffuso su Telegram, come riporta l’agenzia Dpa precisando che si tratta di informazioni che non possono essere verificate in modo indipendente. In quel video Zelensky si rivolge ai russi, chiedendogli di scegliere “tra vita e schiavitù”.

Ore 15,05 – L’accusa di Putin: “E’ Kiev a non rispettare gli accordi sull’evacuazione” – “Kiev ancora non rispetta gli accordi raggiunti sull’evacuazione della popolazione civili dai luoghi delle ostilita”: le parole di Putin al collega francese Macron durante la telefonata conclusa poco fa.

Ore 15,00 – Telefonata Erdogan-Macroon, martedì incontro Blinken-Macron – Avvenuta su richiesta del presidente francese, nella mattinata di oggi è andata in scena una telefonata tra Erdogan e Macroon. I due – secondo quanto riferito dall’Eliseo – hanno parlato per un’ora e 45 minuti. Si è trattato del quarto colloquio telefonico fra i due presidenti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Martedì sera invece il presidente francese incontrerà a Parigi il segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

Ore 14,12 – Spari sui civili, fermata l’evacuazione di Mariupol – “Non ci può essere corridoio a Mariupol perché la mente malata dei russi decide quando cominciare a sparare e a chi”, le parole dell’ex ministro degli Interni ucraino Anton Herashchenko dal suo account Telegram. E lo conferma pure il Reggimento Azov. Tanto che le  forze armate ucraine hanno invitato la popolazione a non lasciare i  rifugi. Si è replicata oggi la situazione di ieri in cui i militari hanno aperto il fuoco senza rispettare il regime di silenzio.

Ore 12,50 – Ong, oggi oltre mille arresti in proteste Russia – Oltre mille persone sono state arrestate solo oggi in una trentina di città della Russia mentre partecipavano alle proteste contro l’intervento militare in Ucraina. Lo fa sapere l’Ong Ovd-Info, specializzata nelle informazioni sulle proteste. Secondo la Ong, dal 24 febbraio, quando l’operazione militare di Mosca è iniziata, gli arresti di manifestanti russi sono circa 10 mila.

Ore 12,45 – Mattarella: “Faremo tutto quello che si può” – “Faremo tutto quello che si può”. Lo ha detto Sergio Mattarella a don Marco Yaroslav Semehen al termine della messa nella chiesa cattolica ucraina di Santa Sofia a Roma. Don Marco aveva ringraziato il Capo dello Stato per la sua presenza e per l’aiuto di tutto il popolo italiano al popolo ucraino. Una bimba ha regalato a Mattarella la bandiera ucraina che il Presidente ha voluto portare con sè, poi ha salutato i tanti volontari che stanno raccogliendo aiuti da inviare in Ucraina. “Grande presidente, grazie presidente per la visita” hanno affermato i volontari, mentre dai fedeli ucraini è giunto un applauso

Ore 12,40 – Turchia: “Impegno a favorire il dialogo” – Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar invoca un cessate il fuoco immediato, una tregua dell’attacco sferrato dalla Russia in Ucraina e ribadisce l’impegno della Turchia a favorire il dialogo tra le parti. “Ci sono tanti civili, tra cui cittadini turchi, che non riescono a lasciare le città sotto attacco. E’ necessario che un cessate il fuoco entri in vigore immediatamente e stiamo lavorando in questo senso. Ci stiamo sforzando e i contatti proseguono giorno e notte per trovare una soluzione pacifica al conflitto attraverso il dialogo”, ha dichiarato Akar, mentre il governo turco insiste per far incontrare i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina al forum diplomatico di Antalya, nel sud della Turchia, che inizierà il prossimo 11 marzo. “Ribadisco che la Turchia rispetta e sostiene l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Continuiamo a impegnarci per la stabilità dell’intera area. Crediamo in un dialogo che coinvolga le entrambe le parti. Il prezzo pagato da civili e bambini in questi giorni è per noi motivo di profonda tristezza”, ha detto il ministro della difesa ed ex capo dell’esercito turco.

Ore 12,00 – Papa Francesco: “La guerra è una follia, Santa Sede disposta a tutto” – “La Santa Sede è disposta di fare di tutto, a mettersi in servizio per questa pace”. Lo ha detto Papa Francesco, al termine dell’Angelus, di fronte d una piazza San Pietro piena di bandiere dell’Ucraina e della pace.  “In questi giorni sono andati in Ucraina due cardinali, per servire il popolo, per aiutare: il cardinale Krajewski, elemosiniere, per portare gli aiuti ai più bisognosi, e il cardinale Czerny, prefetto ‘ad interim’ del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale”, ha rivelato il Pontefice, “Questa presenza di due cardinali è la presenza non solo del Papa, ma di tutto il popolo cristiano che vuole avvicinarsi e dire: ‘la guerra e’ una pazzia, fermatevi per favore, guardate questa crudeltà”, ha aggiunto. Leggi la notizia completa. 

Ore 11,50 – Ucraina, bombardato un checkpoint per evacuazione vicino Kiev: vittime civili – Questa mattina un checkpoint per l’evacuazione dei civili che stanno cercando di fuggire da Irpin, distretto a poca distanza da Kiev, è stato bombardato. Lo riporta la Cnn, sottolineando che sul posto vi erano troupe internazionali che stavano realizzando un servizio: hanno riportato che almeno 3 civili sono rimasti uccisi, tra i quali due bambini.

Ore 11,30 –  Zelensky, forze russe stanno per bombardare Odessa – Le forze russe starebbero per bombardare la città di Odessa. Lo ha riferito il presidente dell’Ucraina Zelensky, secondo quanto riportato da Reuters. “I razzi su Odessa saranno crimine di guerra”, ha aggiunto il presidente in un discorso alla tv.

Ore 11,20 – Blinken incontra ministro degli Esteri ucraino e attraversa frontiera – Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha attraversato brevemente i confini dell’Ucraina dopo aver incontrato il ministro degli esteri del paese, Dmytro Kuleba. I due si sono visti al confine con la Polonia per discutere gli sforzi occidentali per sostenere Kiev. Lo riferisce il the Guardian.

Ore 11,00 – Colloquio Bennett-Zelensky, il terzo in due giorni – Il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelenski: si tratta della loro terza conversazione in due giorni. Lo ha riferito un portavoce di Bennett, senza fornire ulteriori dettagli. Ieri, il premier ha fatto una visita a sorpresa a Mosca per discutere la crisi ucraina con il presidente russo Vladimir Putin. Su richiesta dell’Ucraina, Israele ha offerto una mediazione per risolvere la crisi.

Ore 10,55 – Colloquio telefonico Erdogan-Putin – Il presidente turco Tayyip Erdogan è ora impegnato in un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin per discutere della guerra in Ucraina. Lo ha riferito l’agenzia di stampa RIA. I due leader stanno discutendo della possibilità che la Turchia ospiti un negoziato tra Russia e Ucraina che favorisca un accordo per il cessate il fuoco. Erdogan ha insistito per assumere il ruolo di negoziatore nella crisi e negli ultimi giorni ha intensificato i contatti diplomatici per riuscire a far sedere allo stesso tavolo i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia in occasione del prossimo forum diplomatico di Antalya, previsto il prossimo 11 marzo nella località della costa turca.

Ore 10,30 – Onu, oltre 1,5 milioni in fuga in 10 giorni 

Ore 10,20 – Allerta rossa a Kiev minaccia di attacco aereo – Nella capitale scatta l’allerta rossa e suonano le sirene di allarme.

Ore 10,15Mosca, colpiti oltre 2.100 obiettivi militari – Sono oltre 2.100 gli obiettivi militari colpiti dalle forze armate russe dall’inizio della “operazione speciale” in Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia turca Anadolu.    In particolare, ieri sono stati colpiti 5 stazioni radar e due sistemi di difesa Buk M-1air, 4 caccia Su-27 abbattuti in una battaglia aerea vicino a Zhitomir, un caccia Su-25, un elicottero Mi-8 e un aereo senza pilota, Bayraktar dalla difesa aerea. In totale, dall’inizio dell’operazione, sono stati colpiti 2.119 oggetti dell’infrastruttura militare dell’Ucraina. Tra loro 74 centri di controllo e comunicazione, 108 sistemi di difesa aerea S-300, Buk M-1 e Osa, 68 stazioni radar”, ha detto il portavoce della Difesa. Si tratta di 69 aerei distrutti a terra e 21 in aria, 748 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 76 lanciarazzi multipli, 274 artiglierie da campo e mortai, 532 unità di veicoli militari speciali, così come 59 veicoli aerei senza pilota sono stati disabilitati.

Ore 10,13Mattarella a messa chiesa cattolica Ucraina a Roma – Il Presidente della Repubblica Mattarella è giunto ora presso la Basilica di Santa Sofìa a Boccea, chiesa Ucraina cattolica, per prendere parte alla messa.      Oggi, prima domenica di Quaresima, il rito orientale  celebra con particolare solennità la messa che è denominata “dell’Ortodossìa”: si tratta della Divina Liturgia (denominazione della celebrazione eucaristica nel rito bizantino) in lingua ucraina, con la benedizione delle icone. Nelle domeniche di Quaresima viene utilizzata la Divina Liturgia cosiddetta “di San Basilio”, in uso solo in alcune circostanze, al posto della abituale Liturgia “di San Giovanni Crisostomo”.

Ore 10,00 – Zelensky: “Siamo superpotenza dello spirito” – In un discorso agli ucraini pronunciato domenica mattina, il presidente Volodymyr Zelenskiy ha elogiato le molte forme di resistenza che le persone hanno scelto per opporsi all’invasione russa e ha definito il suo paese “una superpotenza dello spirito”. Il Paese, ha detto in un video il presidente ucraino, si è espresso al “massimo delle sue possibilità”, i soldati hanno combattuto ma anche la gente comune ha difeso città, ospedali e vigili del fuoco. Quindi il presidente ha incoraggiato i residenti delle aree occupate a protestare, se possibile. In dieci giorni di guerra, ha detto Zelensky, l’Ucraina ha unito “milioni di persone, che sono diventate un tutt’uno”.

IL VIDEO

Ore 09,30Mariupol annuncia l’evacuazione dei suoi abitanti a partire dalle ore 11

Ore 09,00 – Bennet ha incontrato Putin e Scholz – Il premier Naftali Bennett sabato si è recato a sorpresa a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin: si è trattato della prima visita di un leader straniero al Cremlino dopo l’attacco a Kiev. In seguito il premier israeliano si è spostato a Berlino dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo aver sentito anche Macron. In serata ha parlato anche due volte con Zelensky.

Ore 08,30“Missili sulle case a 140 km da Kiev” – Un attacco missilistico russo ha colpito un gruppo di abitazioni nella regione di Zhytomyr, 140 chilometri a nordovest di Kiev. A riferirne, parlando di morti o feriti, sono i servizi di emergenza ucraini su Telegram. Un altro attacco in nottata con razzi a Korosten, a sud di Ovruch, ha provocato la morte di una persona ed il ferimento di altre due, stando alla stessa fonte, citata dal quotidiano britannico the Guardian. Dieci abitazioni sono state distrutte e un edificio è andato in fiamme. Cinque bambini sono stati tratti in salvo.

Ore 08,15 – Interfax, “Kiev stava per costruire bomba nucleare” – Kiev era vicina alla costruzione di una bomba nucleare basata sul plutonio: lo ha riferito una “fonte informata” all’agenzia russa Interfax. Secondo tale fonte, l’Ucraina stava lavorando alla produzione di proprie armi nucleari da oltre 20 anni. “Per più di due decenni, implementando programmi sia nel campo nucleare che in quello della missilistica, l’Ucraina si stava costantemente muovendo verso la formazione di tutte le condizioni necessarie per creare le proprie armi nucleari”, ha detto la fonte a Interfax.

Ore 08,00 – Tass: “Corridoi umanitari a Donetsk da oggi” – I corridoi umanitari dalle città assediate di Mariupol e di Volnovakha, che ieri non hanno funzionato, saranno riaperti questa mattina, secondo quanto dichiara il vicecomandante della milizia filorussa dell’autoproclamata di Donetsk (Dpr), Eduard Basurin, citato dall’agenzia russa Tass. “In mattinata i corridoi umanitari saranno riaperti a Mariupol e a Volnovakha. Noi speriamo ancora che i comandi ucraini incaricati di difendere le regioni abitate ordinino ai loro subordinati di sbloccare le vie di fuga (…) affinché i civili possano lasciare queste aree popolate”, ha detto Basurin ai giornalisti, secondo Tass. Ieri il leader russo Vladimir Putin ha accusato i “nazionalisti” ucraini di aver impedito alla gente di evacuare quando i corridoi umanitari erano in vigore e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov ha asserito che “nessuno si è presentato”.

Ore 07,30 – “La Russia sta attaccando le aree abitate” – Sorpresa dal livello e dalla forza della resistenza ucraina, la Russia risponde attaccando aree abitate con bombardamenti aerei e terrestri. Lo scrive l’intelligence della Difesa britannica in un tweet. In particolare, le forze armate russe prendono di mira “aree abitate in diverse località fra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol”. La Russia, “ha usato in precedenza tattiche simili in Cecenia nel 1999 e in Siria nel 2016, impiegando sia munizioni aeree che terrestri”. Dal canto suo, la difesa ucraina continua a colpire le linee di rifornimento russe, “rallentando il tasso di avanzamento delle loro forze di terra”. Infine, la Difesa del Regno Unito segnala che esiste “una possibilità realistica che la Russia ora stia tentando di dissimulare i camion di combustibile per trasformarli in mezzi di sostegno regolare per minimizzare le perdite”.

Ore 07,00 Negoziatori ucraini: “Corridoio umanitario per Kiev” – Un corridoio umanitario per Kharkiv. E’ questa la speranza espressa dal capo della delegazione di negoziatori ucraini incaricati di trattare con la parte russa, David Arachamija. “Se Dio vuole ci sarà un corridoio domenica”, ha dichiarato su Facebook rispondendo ad un’abitante di Kharkiv che raccontava di aver vissuto “10 giorni di inferno”.

Leggi anche: 1. Come si è arrivati alla guerra Russia-Ucraina e cosa vuole Putin / 2. Reportage – Chi sono i figli ribelli di Putin: la generazione russa che si oppone alla guerra in Ucraina / 3. Altro che sanzioni: l’Italia si inchina allo Zar e sugli amici di Putin piovono onorificenze

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