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Home » Esteri

Guerra in Ucraina, ultime notizie. Finlandia e Svezia hanno consegnato la domanda di adesione alla Nato. A Kiev il primo processo per crimini di guerra. Mosca convoca l’ambasciatore italiano

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GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 18 MAGGIO 2022

GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS –  La guerra in Ucraina è giunta al suo 83esimo giorno mentre continuano gli scontri lungo il fronte orientale, dove le forze di Kiev tentano di respingere l’offensiva lanciata da Mosca per controllare l’intero Donbass. A Mariupol, oltre 200 combattenti ucraini rimasti asserragliati per settimane all’interno dell’acciaieria Azovstal sono stati evacuati, ma la Duma ha annunciato di non voler accettare la proposta di Kiev sullo scambio dei militari ucraini con i prigionieri russi e di voler processare e punire i membri del battaglione Azov.

“I criminali nazisti non dovrebbero essere scambiati, ma processati. Si tratta di criminali di guerra”, ha dichiarato il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin. Intanto ieri la Svezia ha firmato la richiesta formale di adesione alla Nato ed è attesa insieme alla Finlandia a Washington, dove la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto incontreranno il presidente Joe Biden. Il premier italiano Mario Draghi incontrerà la premier della Finlandia Sanna Marin giovedì 19 maggio.

GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 18 MAGGIO 2022

Ore 20.00 – Lavrov: “Mosca continuerà la sua attività nell’Oms” – Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha “ribadito la volontà della Russia di continuare la sua attiva partecipazione all’Organizzazione mondiale della Sanità” durante una conversazione con il direttore generale della stessa Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Lo riferisce il ministero degli Esteri, citato dall’agenzia Interfax.

Ore 19.50 – Senato: Letta, centrodestra di governo ha commesso un errore – “Il centrodestra di governo ha fatto un errore, ha aggiunto tensioni e elementi di rotture, in una giornata in cui la compattezza della maggioranza ha fatto un gradino in giù”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta alla presentazione di un libro alla quale è presente anche la leader di FdI Giorgia Meloni.

Ore 19.40 – Gli Stati Uniti riaprono la loro ambasciata a Kiev – Gli Stati Uniti hanno riaperto la loro ambasciata a Kiev dopo tre mesi di chiusura. Secondo un portavoce, inizialmente faranno rientro solo pochi addetti dell’ambasciata.

Ore 19.30 – Germania, Danimarca, Olanda e Belgio decuplicheranno eolico – Germania, Danimarca, Paesi Bassi e Belgio hanno dichiarato di voler aumentare di dieci volte la loro capacità di energia eolica nel Mare del Nord entro il 2050 per sostenere l’Unione a raggiungere i suoi obiettivi climatici e ottenere l’indipendenza dagli idrocarburi russi. La premier danese Mette Frederiksen ha affermato che il piano significheràche i quattro Paesi “forniranno più della metà di tutto l’eolico offshore necessario per raggiungere la neutralità climatica nell’Unione europea.

Ore 19.20 – Di Maio: UE abbia coraggio e imponga tetto a prezzo del gas – L’UE deve avere il coraggio di imporre un tetto massimo al prezzo del gas. Lo afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Questa guerra” in Ucraina “potrebbe durare oltre un anno, non si ha la percezione che possa finire a breve. Ma dipende dall’UE, la forza gentile del mondo. Per noi come Italia ci devono essere tre obiettivi fondamentali: pace, energia, sicurezza alimentare”, spiega il titolare della Farnesina.

Ore 19.10 – Zelensky propone nuova proroga legge marziale – Il presidente ucraino Volodimir Zelensky ha sottoposto alla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, una proposta legislativa per estendere la legge marziale per 90 giorni dal 25 maggio, cioé agosto 2022, quindi quasi fino alla fine dell’estate. Lo dichiarato lo stesso parlamento ucraino.

Ore 19.00 – Governo, Letta: “Limitare incidenti, così si va fuoristrada” – “Limitiamo gli incidenti, altrimenti non si sa cosa può succedere. Se si accumulano gli incidenti si finisce fuoristrada e poi è difficile rimettere la macchina in carreggiata. Io sono una ruota della macchina. Serve una seria messa a punto della situazione. Abbiamo gli occhi del mondo di fronte”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta alla presentazione di un libro, dopo che il Movimento 5 stelle ha parlato di una “maggioranza solo sulla carta” in risposta all’assegnazione della presidenza della commissione Esteri al Senato a Stefania Craxi.

Ore 18.50 – Missione UE torna a Kiev, collabora in indagini crimini – La missione consultiva dell’Ue in Ucraina (Euam) torna oggi a Kiev, dopo essere stata costretta a evacuare il 24 febbraio a causa dell’invasione russa. “Sono lieto di annunciare il ricollocamento della missione consultiva dell’Unione europea in Ucraina. Oltre agli altri suoi compiti, la missione sosterrà ora il lavoro fondamentale del procuratore generale ucraino per facilitare le indagini e il perseguimento di eventuali crimini internazionali commessi nel contesto dell’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina”, ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell. “I responsabili di atrocità e crimini di guerra, e i loro complici, saranno ritenuti responsabili in conformità con il diritto internazionale”, ha aggiunto.

Ore 18.40 – Nato: Letta assicura a Finlandia impegno per accelerare adesione – Enrico Letta ha confermato alla prima ministra finlandese Sanna Marin il forte sostegno del Partito democratico e l’impegno a promuovere una accelerazione del processo di ratifica parlamentare del Trattato di adesione alla Nato per la Finlandia. Lo riporta l’Agi, citando fonti del Nazareno, riguardo l’incontro tra il segretario del Pd, Giuseppe Conte e il capo del governo finlandese. Nel corso del colloquio, è stato affrontato anche il tema della Confederazione proposta da Letta per allargare immediatamente il perimetro della famiglia europea ai paesi che richiedono di entrare nell’Unione, a cominciare dall’Ucraina.

 Ore 18.30 – Filorussi, oltre mille soldati ancora dentro Azovstal – Sono oltre mille i soldati ucraini ancora nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, compresi i loro comandanti. Lo ha affermato il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin.

Ore 18.20 – Svezia e Finlandia acquisteranno armi insieme – La Finlandia e la Svezia acquisteranno insieme armi da fuoco e armi anticarro, dopo che entrambi i paesi oggi hanno presentato la domanda di adesione alla Nato. Lo ha annunciato il ministero della Difesa finlandese, affermando che Helsinki aderirà a un accordo per acquisire armi anticarro dal produttore di armi svedese Saab Dynamics, una controllata di Saab. Lo ha riportato Reuters, secondo cui i due paesi stanno preparando all’acquisto congiunto di armi di piccolo calibro, inclusi fucili d’assalto, fucili e armi per la protezione personale.

Ore 18.10 – Nato, Biden: sostengo con forza adesione Finlandia e Svezia – Il presidente americano Joe Biden ha detto di “sostenere con forza le storiche richieste di adesione alla Nato da parte di Finlandia e della Svezia”. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota alla vigilia dell’incontro a Washington con i leader dei due Paesi. “Non vedo l’ora di lavorare con il Congresso degli Stati Uniti e i nostri alleati della Nato per portare rapidamente Finlandia e Svezia nella piu’ forte alleanza difensiva della storia”, ha sottolineato ancora.

Ore 18.00 – Russia: “Dall’Italia azioni ostili e immotivate” – Sono state le “azioni apertamente ostili e immotivate” dell’Italia, con l’espulsione di 30 diplomatici russi il mese scorso, a portare all’analoga iniziativa di Mosca presa nei confronti di 24 diplomatici italiani. Lo afferma in un comunicato il ministero degli Esteri russo, confermando che i 24 espulsi sono stati dichiarati “persone non grate” e che dovranno lasciare il Paese entro 8 giorni. Continua a leggere qui

Ore 17.50 – Telefonata Usa-Cina su Ucraina e sicurezza regionale – Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha parlato oggi al telefono con Yang Jiechi, membro del Politburo del Partito Comunista Cinese e Direttore dell’Ufficio della Commissione per gli Affari Esteri che aveva incontrato a Roma il 14 marzo scorso. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Il colloquio si è concentrato sulla guerra in Ucraina, i temi della sicurezza regionale e sulla non proliferazione ma anche i rapporti Usa-Cina.

Ore 17.45 – Nato, Ft: Turchia blocca primo voto su Svezia e Finlandia – La Turchia ha bloccato la decisione iniziale della Nato di esaminare le richieste di Finlandia e Svezia per l’ingresso nell’alleanza militare, mettendo in dubbio le speranze di una rapida adesione dei due Paesi nordici. Lo rivela il Financial Times citando una persona a conoscenza diretta della questione. La fonte riporta che nella riunione di oggi degli ambasciatori della Nato, mirata ad aprire i colloqui di adesione, l’opposizione di Ankara ha bloccato qualsiasi votazione. “Non stiamo dicendo che non possono essere membri della Nato”, afferma Ankara: “Quanto prima avremo un accordo, tanto prima potranno iniziare le discussioni

Ore 17.40 – Nato, Turchia: no alla Svezia finché non saranno affrontate questioni – La presidenza turca ha ribadito che Ankara sarà contraria all’ingresso del paese scandinavo nella Nato finché non saranno affrontate le “giustificate preoccupazioni” espresse dal governo turco, riguardo il sostegno alle organizzazioni curde, considerate terroristiche dalla Turchia.

Ore 17.35 – Cremlino: improbabile ripresa colloqui pace dopo caduta Mariupol – “I negoziati di pace tra Russia e Ucraina non stanno procedendo e molto probabilmente non riprenderanno dopo il ritiro dell’esercito ucraino dalle acciaierie Azovstal”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Ore 17.30 – Erdogan: Svezia e Finlandia estradino 30 terroristi – “Abbiamo chiesto loro di estradare 30 terroristi, ma si sono rifiutati di farlo. Non ci rimandate i terroristi e poi ci chiedete il nostro sostegno per la vostra adesione alla Nato… Non possiamo dire sì per far sì che questa organizzazione di sicurezza sia priva di sicurezza”. E’ l’attacco che oggi in Parlamento il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sferrato a Svezia e Finlandia che chiedono di aderire alla Nato, come riporta l’agenzia turca Anadolu. Erdogan ha collegato il sostegno della Turchia alla richiesta di adesione dei Paesi nordici alla restituzione dei sospetti.

Ore 17.25 – Treno russo con serbatoi di carburante esploso a Melitopol – Un treno blindato russo con dieci vagoni e dieci serbatoi di carburante è stato fatto esplodere nella zona occupata di Melitopol, nella regione sud-orientale di Zaporozhzhia. La potente deflagrazione è stata sentita in tutte le zone della città, non è ancora noto il numero delle vittime. Lo ha reso noto il Quartier Generale della Difesa della regione: “Una detonazione a distanza di un treno blindato degli occupanti russi è stata effettuata nell’area della fabbrica di carne di Melitopol”. I binari sono danneggiati.

Ore 17.20 – Farnesina: l’Italia prende atto dell’espulsione dei diplomatici – “L’Italia prende atto della decisione della federazione russa di espellere 24 membri delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e dell’Ufficio ICE nella Federazione Russa. Il personale oggetto del provvedimento ha sempre esercitato le proprie funzioni nel pieno rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”. Lo sottolinea la Farnesina in una nota.

Ore 16.45 – Zelensky incontra Schevchenko: “Nostro ambasciatore nel mondo” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato l’ex stella del Milan, Andriy Schevchenko, postando su twitter una foto che li ritrae insieme. Il popolare calciatore vive attualmente a Londra. “Andriy ha guadagnato fiducia nell’arena internazionale e ora ha una missione importante: raccontare al mondo gli eventi in Ucraina e usare la sua autorità per aumentare gli aiuti”, ha scritto Zelensky. “Rappresento l’Ucraina nell’arena calcistica internazionale da molti anni ma oggi, quando il mio paese soffre per la guerra, la mia priorità non è il calcio, ma aiutare – gli ha fatto eco l’attaccante – farò tutto il possibile per aumentare la consapevolezza dei bisogni dell’Ucraina e per contribuire alla nostra vittoria”.

Ore 16.30 – Ucraina, sindaco di Mariupol: “Ad Azovstal rischio catastrofe ecologica” – “Nello stabilimento di Azovstal c’è il rischio di una catastrofe ecologica. Sono presenti le condutture che contengono decine di migliaia di tonnellate di acido solfidrico. I bombardamenti avrebbero potuto danneggiare queste condutture e il riversamento del liquido potrebbe uccidere completamente la fauna e flora del Mare di Azov e riversarsi nel Mar Nero, e di conseguenza nel Mediterraneo. È necessario che allo stabilimento abbiano l’accesso immediato gli esperti dell’Onu per studiare la situazione ed evitare una catastrofe mondiale”. Lo denuncia il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko.

Ore 16.10 – Russia, Google chiede il fallimento – Le autorità russe hanno posto sotto sequestro i conti bancari di Google Russia, spingendo la controllata russa del colosso informatico statunitense a chiedere il fallimento. Lo riporta Reuters. Secondo un portavoce di Google, la decisione delle autorità russe ha reso “insostenibili” le attività di Google Russia, a cui è ora impossibile fare assunzioni o pagamento dipendenti o fornitori.

Ore 16.00 – Yellen: su Russia impatto enorme da sanzioni occidentali – Le sanzioni occidentali nei confronti della Russia hanno già avuto un impatto enorme. Lo ha detto il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen. “La Russia sta sperimentando una recessione, un’alta inflazione, sfide pesanti nel suo sistema finanziario e una incapacità di procurarsi il materiale e i prodotti di cui hanno bisogno per sostenere la loro guerra o la loro economia”, ha detto Yellen ai giornalisti prima della riunione dei ministri delle finanze del G7 a Bonn.

Ore 15.50 – Banca Mondiale: ulteriori 12 miliardi per crisi alimentare – La Banca Mondiale stanzierà ulteriori 12 miliardi di dollari per finanziare progetti in grado di affrontare la crisi alimentare globale. Lo afferma la stessa Banca Mondiale. Con il nuovo stanziamento sale a 30 miliardi il totale messo a disposizione dall’istituto per l’emergenza.

Ore 15.40 – Mosca, se non possiamo in dollari pagheremo debito in rubli – Il ministro delle Finanze Anton Siluanov ha affermato che la Russia intende rimborsare in rubli il debito estero statale se la licenza degli Usa per pagare in dollari non sarà rinnovata oltre la scadenza del 25 maggio. Lo riferisce l’agenzia Interfax. Secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg, infatti, il Dipartimento del Tesoro americano non intende prorogare oltre quella data la licenza che ha finora consentito a Mosca di continuare a pagare gli investitori in moneta americana e ciò potrebbe aumentare le possibilità di default da parte della Russia.

Ore 15.30 – Metsola a presidente Moldavia, sosteniamo candidatura a UE – “Siamo pronti a sostenere la Moldavia per lo status di Paese candidato all’Ue”. Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in apertura della plenaria dove interviene la presidente moldava Maia Sandu.

Ore 15.20 – Mosca: difficoltà, ma l’operazione in Ucraina continua – “Nonostante le attuali difficoltà”, la Russia continuerà la sua “operazione militare speciale” fino al suo compimento, “e i suoi obiettivi, compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti”. Lo ha detto il vice capo del Consiglio per la sicurezza nazionale di Mosca, Rashid Nuurgaliyev, citato dalle agenzie russe.

Ore 15.10 – F1: GP Russia non sarà sostituito, stagione con 22 gare – Il Gran Premio di Russia di Formula 1 non sarà sostituito e quindi la stagione 2022 prevede 22 gare anziché le 23 originariamente in calendario. Lo scorso 25 febbraio – a qualche giorno dall’invasione russa dell’Ucraina – era stato annunciato che a seguito degli incontri tra Formula 1, FIA e squadre, non si sarebbe svolto il GP a Sochi, in programma dal 23 al 25 settembre. Ora la decisione della F1 di non rimpiazzarlo.

Ore 15.00 – Flusso gas russo verso Finlandia potrebbe fermarsi venerdì – La principale azienda finlandese del gas, la Gasum, ha dichiarato in un comunicato che l’afflusso di gas naturale dalla Russia alla Finlandia potrebbe essere interrotto venerdì o al massimo sabato. Lo riferiscono i media finlandesi. L’ad di Gasum Mika Wiljanen ha dichiarato al quotidiano Helsingin Sanomat che la società si sta preparando da tempo per una possibile interruzione del gas: “Siamo in grado di soddisfare le esigenze immediate durante la stagione estiva, presupponendo che non ci saranno problemi. La sfida sorgerà in
inverno, quando il limite sarà la capacità del gasdotto Balticconnector tra Finlandia ed Estonia”.

Ore 14.50 – Russia, rischio default al 90% con lo stop Usa su bond – Le probabilità che la Russia faccia default entro un anno sono salite al 90% dal 77% di ieri, dopo le indiscrezioni secondo cui il governo statunitense sarebbe pronto a bloccare i pagamenti relativi ai bond russi agli investitori americani, non rinnovando l’esenzione temporanea in scadenza il prossimo 25 maggio. E’ quanto segnalano i prezzi dei credit-default swap sulla Russia, i contratti che assicurano gli investitori contro un default, secondo Ice Data Services, riferisce Bloomberg.

Ore 14.40 – Mosca: adesione alla Nato è diritto sovrano della Svezia – L’adesione alla Nato è un diritto sovrano della Svezia, ma la reazione della Russia e le possibili contromisure dipenderanno dalle conseguenze reali dell’integrazione del Paese nell’alleanza. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, riporta Interfax.

Ore 14.35 – Appello UE: spegniamo condizionatori per dare meno soldi a Putin – In Italia “il primo ministro ha dato un’idea al Paese” sulla temperatura dei condizionatori per risparmiare energia, “ma lascerei la questione a discrezione delle aziende e dei singoli cittadini. Voglio solo informare che, abbassando un po’ la temperatura del riscaldamento in inverno e non attivando troppo presto l’aria condizionata in estate, si tolgono soldi dalle tasche di Putin”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione UE, Frans Timmermans, in conferenza stampa. “Sara’ comunque sempre una scelta libera e individuale dei nostri cittadini” e “non può essere imposta come regola”, ha aggiunto.

Ore 14.30 – Ambasciatore italiano arrivato a ministero Esteri russo – L’ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace, è arrivato al ministero degli Esteri russo, dove e’ stato convocato per essere informato delle misure di risposta all’espulsione di diplomatici russi dall’Italia. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti, pubblicando un video dell’arrivo del capo missione al ministero. Continua a leggere qui

Ore 14.25 – UE: Pagare gas in rubli viola sanzioni e contratti – “Pagare in rubli significa violare le sanzioni. Ed è una violazione anche dei contratti stipulati che prevedono in quale valuta pagare. E i contratti indicano euro o dollari, mai rubli”. Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, rispondendo nel corso della conferenza stampa sul piano RepowerEu ad una domanda sull’apertura di due conti da parte di Eni presso Gazprombank.

Ore 14.20 – Soldato russo si dichiara colpevole di crimini guerra a Kiev – Si è dichiarato colpevole il soldato russo Vadim Shishimarin, accusato di crimini di guerra nel primo processo che si è aperto in un tribunale di Kiev dall’inizio dell’invasione di Mosca. Alla domanda in aula se fosse colpevole delle accuse, inclusi crimini di guerra e omicidio premeditato, il 21enne sergente ha risposto “sì”.

Ore 14.15 – La Russia espelle 27 diplomatici spagnoli – La Russia ha espulso 27 diplomatici spagnoli. Lo afferma il ministero degli Esteri russo, come riporta la Tass.

Ore 14.10 – M5s: “Maggioranza solo sulla carta, venuta meno leale collaborazione” – “Il voto di oggi certifica che l’attuale maggioranza di governo esiste solo sulla carta, non nella realtà del confronto quotidiano. Registriamo come ormai sia venuto meno anche il più elementare principio di leale collaborazione”. Lo si legge nella nota del Consiglio nazionale M5s che si è riunito oggi dopo l’elezione di Stefania Craxi alla presidenza della commissione esteri del Senato.

Ore 14.05 – Conte, spetta a Draghi tenere in piedi maggioranza – “Il premier era stato avvertito ieri del fatto che si stava lavorando in modo surrettizio a violare patti, regole e accordi. Spetta innanzitutto a lui prenderne atto, e tenere in piedi questa maggioranza”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte.

Ore 14.02 – Conte, da oggi nuova maggioranza da FdI a Iv – “Si è appena concluso in consiglio nazionale del Movimento 5 stelle che abbiamo convocato d’urgenza per una riflessione su quanto accaduto: oggi registriamo che di fatto si è formata una nuova maggioranza che spazia da FdI fino a Iv”. Lo ha detto il presidente M5s Giuseppe Conte rispondendo ai cronisti dopo l’elezione di Stefania Craxi alla Commissione Esteri del Senato.

Ore 14.00 – Conte: “Posizione del M5s non piace, prendiamo atto” – “La nostra pozione sull’Ucraina non piace, ne prendiamo atto”. Lo ha dichiarato il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, al termine del consiglio nazionale straordinario del Movimento convocato dopo l’elezione di Stefania Craxi a presidente della commissione Esteri del Senato.

Ore 13.50 – Draghi: “Altre armi? Se necessario, decisione UE” – “Vogliamo aiutare l’Ucraina a difendersi. Lo abbiamo fatto in passato e lo faremo quando necessario. Nella difesa dell’Ucraina gli europei sono tutti insieme, siamo membri leali dell’Unione”. Lo ha affermato Mario Draghi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi con la prima ministra finlandese Marin, rispondendo a una domanda sulla possibilità dell’invio di altre armi a Kiev e di un voto in parlamento.

Ore 13.40 – Russia convoca anche ambasciatore svedese – L’ambasciatore svedese a Mosca, Malena Mard, è arrivata al ministero degli Affari esteri russo dove è stata convocata, secondo le agenzie russe, per ricevere comunicazione sulle misure di risposta della Federazione in merito all’espulsione di diplomatici russi dalla Svezia. Nella giornata di oggi sono stati convocati per lo stesso motivo anche i capo missione di Italia, Spagna e Francia.

Ore 13.30 – Onu: oltre 3.700 civili morti nel conflitto – L’Ufficio dell’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani afferma che 3.752 civili sono stati uccisi in Ucraina dall’invasione russa del 24 febbraio, a fronte di 4.062 feriti. La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate da bombardamenti, missili e attacchi aerei. Si ritiene però che le cifre reali delle vittime del conflitto siano notevolmente più alte.

Ore 13.25 – Marin: “Nostro esercito forte, aiuteremo sicurezza UE” – “Finlandia e Svezia daranno un gran contributo alla sicurezza. Abbiamo un esercito forte e moderno e già collaboriamo con la Nato. Sono molto grato al premier Draghi al sostegno dell’Italia. La Finlandia sarà un partner affidabile della Nato e contribuirà alla sicurezza globale”. Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin in una conferenza stampa a Roma.

Ore 13.20 – Von der Leyen: ora piattaforma per ricostruzione Ucraina – L’Ue propone “una piattaforma di ricostruzione guidata congiuntamente dall’Ucraina e dalla Commissione Europea e che riunisca gli Stati membri dell’Ue, altri donatori bilaterali o internazionali, istituzioni finanziarie internazionali e altri partner che condividono le stesse idee”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ursula von der Leyen. “L’obiettivo di questa piattaforma sarebbe quello di concordare la direzione di marcia e garantire la massima sinergia di tutti gli sforzi: questi investimenti aiuteranno l’Ucraina a uscire più forte e più resistente dalla devastazione causata dai soldati di Putin”.

Ore 13.15 – Von der Leyen: fino a 9 miliardi di euro per nuovi aiuti a Kiev – “Proponiamo di integrare il significativo aiuto a breve termine fornito finora all’Ucraina con una nuova assistenza macro finanziaria eccezionale, fino a 9 miliardi di euro nel 2022”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. “Ma dobbiamo anche pensare a un più ampio sforzo di ricostruzione: l’Ue ha la responsabilità e l’interesse strategico di guidare questo sforzo di ricostruzione. I leader dell’Ue ci hanno invitato a riflettere su questo aspetto durante il vertice di Versailles: i principi della ricostruzione dovrebbero combinare investimenti e riforme”, ha precisato.

Ore 13.12 – Draghi: “Espulsioni atto ostile, non chiudere canali diplomazia” – “È un atto ostile ma non bisogna assolutamente interrompere i rapporti diplomatici. Non deve portare all’interruzione dei canali diplomatici perché se si arriverà alla pace ci si arriverà attraverso quei canali diplomatici”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in una conferenza stampa commentando l’espulsione di 24 diplomatici italiani dalla Russia.

Ore 13.10 – Nato: Marin, Finlandia in Nato per rafforzare sicurezza Europa – “La nostra partecipazione alla Nato rafforzerebbe la sicurezza della Finlandia e la Finlandia e la Svezia apporterebbero un grande contributo all’Europa in materia di sicurezza”. Lo ha detto il primo ministro finlandese, Sanna Marin, nella conferenza stampa congiunta con il premier italiano Mario Draghi. “La Finlandia – ha aggiunto Draghi – vuole la sicurezza per se stessa e per tutta l’Europa e per questo motivo il nostro Parlamento ha approvato l’adesione alla Nato”.

Ore 13.05 – Draghi, serve vera difesa europea complementare alla Nato – “Dobbiamo costruire una vera difesa europea, complementare alla Nato, per contribuire alla protezione dei nostri valori fondanti, delle nostre istituzioni. Questo è il momento delle scelte e vogliamo che l’Unione Europea scelga di essere protagonista”. Così il premier Mario Draghi dopo l’incontro a Palazzo Chigi con la prima ministra della Repubblica di Finlandia, Sanna Marin.

Ore 13.00 – Draghi, sì adesione Finlandia e Svezia in tempi brevi – Finlandia e Svezia “sono due Stati Membri dell’Unione Europea, che già cooperano strettamente con la NATO, della quale condividono i valori fondanti e di cui contribuiranno a rafforzare le capacità. Vogliamo velocizzare le procedure interne per rendere l’adesione effettiva nel più breve tempo possibile. E intendiamo sostenere la Finlandia e la Svezia in questo periodo di transizione”. Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con la Prima Ministra della Repubblica di Finlandia, Sanna Marin.

Ore 12.55 – Draghi, sì convinto ad adesione Finlandia e Svezia – “Il nostro colloquio avviene in un momento storico per l’Europa e per la Finlandia. La richiesta di adesione alla Nato è una chiara risposta all’invasione russa dell’Ucraina e alla minaccia che rappresenta per la pace in Europa, per la nostra sicurezza collettiva.  L’Italia appoggia con convinzione la decisione della Finlandia, così come quella della Svezia”. Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo l’incontro a Palazzo Chigi la Prima Ministra della Repubblica di Finlandia, Sanna Marin.

Ore 12.50 – Petrocelli, mia destituzione è punizione politica – “La mia destituzione è una forzatura mai vista ed una punizione politica per il mio voto contrario all’invio di armi in Ucraini”. Lo sottolinea il senatore Vito Petrocelli, già presidente della commissione Esteri del Senato, che oggi ha deciso di lasciare M5s per aderire al gruppo C.A.L (Costituzione, ambiente, lavoro).

Ore 12.40 – Erdogan insiste: “Non posso dire sì a Svezia-Finlandia” – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che minaccia di bloccare l’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, ha auspicato mercoledì che “gli alleati ascoltino le nostre preoccupazioni” e “ci sostengano”. “Non possiamo dire sì”, ha ripetuto Erdogan, aggiungendo che “sostenere il terrorismo e chiedere il nostro sostegno è una mancanza di coerenza” da parte di Helsinki e Stoccolma. I due paesi nordici sono accusati da Ankara di ospitare membri del Pkk, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, che la Turchia considera un’organizzazione terroristica.

Ore 12.35 – Chernihiv: bilancio raid aereo sale a 11 morti e 14 feriti – Sale a 11 morti e 14 feriti il bilancio delle vittime del bombardamento avvenuto ieri nel villaggio di Desna, nella regione di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Lo rende noto l’emittente Suspilne, citando fonti del Servizio statale di emergenza.

Ore 12.30 – Media, Mosca espelle 34 diplomatici francesi – La Russia ha deciso l’espulsione di 34 diplomatici francesi. Dovranno lasciare la Russia entro due settimane. Lo riferisce l’agenzia ufficiale russa Ria Novosti.

Ore 12.25 – Mosca espellerà 24 diplomatici italiani – La Russia comunicherà all’ambasciatore italiano Starace la decisione di espellere 24 diplomatici italiani. Lo ha detto all’AGI la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. Il ministero degli Esteri russo oggi ha convocato anche gli ambasciatori di Francia e Spagna. Continua a leggere qui

Ore 12.20 – Cremlino: da Kiev nessuna volontà di negoziare pace – Da parte di Kiev c’è una “assenza totale di volontà” di negoziare la pace con la Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “I negoziati non vanno avanti e constatiamo che vi è un’assenza totale di volontà di proseguirli da parte ucraina”, ha affermato Peskov.

Ore 12.15 – Mosca convoca anche l’ambasciatore francese per espulsioni – L’ambasciatore francese a Mosca Pierre Levy è stato convocato al ministero degli Esteri russo. Lo riferisce Ria Novosti. L’ambasciatore, afferma l’agenzia di stampa russa, è stato convocato in relazione all’annuncio di misure di ritorsione per l’espulsione di diplomatici russi. Il diplomatico è arrivato all’edificio verso le 11, vi è rimasto per circa 40 minuti e poi se ne è andato senza rispondere alle domande dei giornalisti.

Ore 12.10 – Dl Ucraina bis: Camera conferma fiducia, 391 sì – La Camera conferma la fiducia al governo sul decreto legge Ucraina bis con 391 voti a favore, 45 contrari e due astenuti. L’Assemblea ora passa all’esame dei circa 90 ordini del giorno al testo.

Ore 12.05 – Cremlino: uscita militari da Azovstal solo se si arrendono – L’uscita dei militari ancora rimasti nei cunicoli  dell’acciaieria Azovstal a Mariupol può essere considerata “solo se depongono le armi e si arrendono”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass.

Ore 12.00 – Filo-russi: comandanti non sono ancora fuori dalla Azovstal – I comandanti di più alto grado non sono ancora fuori dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo fa sapere il capo dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushiling, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

Ore 11,30 – A Mariupol distrutta la sinagoga – Le truppe russe hanno distrutto una sinagoga a Mariupol: lo dichiara su Telegram il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko. “I russi stanno distruggendo tutto sul loro cammino e hanno già superato i nazisti per numero di crimini di guerra. Come i tedeschi durante la Seconda guerra mondiale, stanno distruggendo gli edifici della comunità ebraica. A Mariupol, l’esercito russo ha distrutto l’edificio della ‘vecchia sinagoga’ e il centro comunitario. Veri barbari di oggi!” ha scritto Andryushchenko.

Ore 11,00 – Russia convoca l’ambasciatore italiano a Mosca – Il ministro degli Esteri russo ha convocato per le 15 locali (le 14 in Italia) l’ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace. Secondo fonti di stampa russe è possibile che vengano comunicate all’ambasciatore possibili espulsioni di personale diplomatico italiano o misure disciplinari.

Ore 10,30 – Azovstal: 959 soldati si sono arresi – Da lunedì scorso sono 959 i soldati ucraini che presidiavano l’acciaieria Azovstal a Mariupol, che si sono arresi ai russi. Lo rende noto il ministero della Difesa: “Nelle ultime 24 ore, 694 combattenti, di cui 29 feriti, si sono arresi. Dal 16 maggio, 959 combattenti, di cui 80 feriti, si sono arresi”.

Ore 10,00 – Le Pen: “Allargamento Nato e Ue non favoriscono pace” – Oggi, gli annunci di allargamento della Nato, come anche gli annunci di allargamento dell’Unione europea non hanno vocazione, a mio parere, a consentire di trovare soluzioni di pace”: lo ha dichiarato la leader del Rassemblement National Marine Le Pen, secondo cui “L’origine della paranoia della Russia sono l’allargamento della Nato nonché l’attuazione di strutture militari vicine in realtà alla Russia. Non giustifico questa paranoia, ma bisogna tenerne conto”.

Ore 9,00 – Nuovo attacco missilistico a Odessa – L’esercito russo ha lanciato all’alba un nuovo attacco missilistico nella regione di Odessa “continuando a distruggere le infrastrutture degli insediamenti nella regione”. Al momento non si registrano vittime.

Ore 8,00 – Finlandia e Svezia hanno consegnato la domanda di adesione alla Nato: “Passo storico” – Gli ambasciatori di Finlandia e Svezia, Klaus Korhonen e Axel Wernhoff, hanno consegnato la domanda di adesione alla Nato al segretario generale Jens Stoltenberg, il quale, dopo aver dato il “benvenuto” ai due Paesi, ha parlato di “passo storico” garantendo tempi rapidi per l’ingresso dei due Paesi scandinavi nell’Alleanza Atlantica.

Ore 7,00 – Oggi Svezia e Finlandia presentano la domanda di adesione alla Nato – Oggi Finlandia e Svezia presenteranno formalmente la loro domanda di ingresso alla Nato. Il primo ministro finlandese Sanna Marin, invece, questa mattina incontrerà il presidente del Consiglio Mario Draghi.

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