Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Germania, un uomo ha guadagnato 1 milione di euro con il sistema di riciclo delle bottiglie di plastica

Immagine di copertina
Credit: Drazen / Getty Images

Il sistema di riciclo della plastica e del vetro nei supermercati tedeschi apporta un beneficio oltre che all'ambiente anche ai consumatori, che ci guadagnano in denaro

Giovedì 5 aprile 2018, un uomo di 27 anni ha affrontato il tribunale di Bochum, in Germania, con l’accusa di frode, per aver manomesso dei distributori di riciclo delle bottiglie di vetro e plastica presenti nei supermercati tedeschi guadagnando fino a 1 milione di euro.

In Germania esiste un metodo vincente, in vigore dal 2003, per incentivare la pratica del riciclo del vetro e della plastica: nei supermercati infatti ci sono delle apposite macchine al cui interno il consumatore può gettare le bottiglie e in cambio ottiene del denaro.

Questa iniziativa si chiama Pfand, vale a dire “deposito”, e il compenso ottenuto dal riciclo si converte in soldi che il consumatore può utilizzare per fare la spesa.

Il guadagno che sta dietro a questa iniziativa di riciclo, finanziata dal governo tedesco, incentiva i cittadini a riciclare non solo le proprie bottiglie, ma anche quelle che vengono trovate per strada. Questo accade perché i distributori per il riciclo presenti nei supermercati non hanno un limite di inserimento.

Tuttavia c’è chi ha trovato un modo per creare un vero e proprio business su questa iniziativa ecologica.

L’uomo accusato di frode avrebbe guadagnato fino a un milione di euro manomettendo illegalmente le macchine utilizzate per il sistema di riciclo di bottiglie e lattine.

Nello specifico il ventisettenne è accusato di avere truffato i produttori di bevande disattivando il meccanismo di frantumazione su due macchine, permettendogli di ricevere il compenso sul recupero per le stesse bottiglie più e più volte.

Con ogni bottiglia di plastica il guadagno di solito si aggira intorno ai 25 centesimi di euro. Il guadagno avviene solitamente tramite i distributori che scansionano le bottiglie e rilasciano un buono che i clienti possono convertire alle casse.

Le bottiglie riutilizzabili vengono stoccate e rispedite al produttore, mentre le bottiglie non riutilizzabili, solitamente in polietilene tereftalato, vengono sminuzzate direttamente all’interno della macchina.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale