Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’ex leader dell’estrema destra tedesca ha fondato un nuovo partito

Immagine di copertina

Frauke Petry aveva annunciato il suo addio ad AfD lo scorso 25 settembre, il giorno dopo le elezioni in Germania. Il nuovo partito, chiamato Die Blaue Partei, sarà più moderato e seguirà il modello della Csu

Frauke Petry, ex leader del partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland (AfD), ha fondato un nuovo partito chiamato Die Blaue Partei, in italiano “il partito blu”.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

La scelta del colore nel nome è legata al fatto che “il blu rappresenta il conservatorismo, ma anche le politiche liberali tedesche ed europee”.

Nelle intenzioni dell’ex leader di AfD c’è la costruzione di un’alternativa ai partiti conservatori tradizionali, in grado di replicare a livello nazionale il successo della Csu (Unione Cristiano-Sociale in Baviera), il partito bavarese fratello della Cdu.

La Csu ha una posizione più dura rispetto al partito di Angela Merkel sulla questione migratoria ma è attivo solo in Baviera, una regione che raccoglie il 15 per cento della popolazione tedesca.

“Un tedesco su tre vuole un partito conservatore realmente valido” ha detto Frauke Petry, secondo cui molti elettori frustrati hanno votato AfD o Cdu per la mancanza di alternative convincenti.

L’idea di Die Blaue Partei è nata lo scorso agosto, dopo il rifiuto da parte dei colleghi di Alternative für Deutschland di accettare le proposte più moderate di Petry al congresso di Colonia.

Petry, una chimica ed ex imprenditrice di 42 anni, è stata fino alle ultime elezioni tedesche uno degli esponenti più in vista di AfD e ha contribuito in maniera determinante al buon 12,6 per cento ottenuto dal partito alle ultime elezioni.

Nonostante le dure posizioni anti-immigrazione in comune, Petry è più volte entrata in contrasto con l’oltranzismo di altri personaggi di spicco di AfD, poco propensi al confronto con le altre forze politiche.

Nel corso della campagna elettorale, Frauke Petry ha mantenuto un profilo basso e non ha fatto apparizioni televisive.

Lo scorso 25 settembre, il giorno dopo aver ottenuto un seggio nel Bundestag, la quarantaduenne di Dresda aveva annunciato il suo addio a sorpresa ad AfD.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”