Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Germania non collaborerà con Assad nella lotta contro l’Isis

Immagine di copertina

A dichiararlo è stato il ministro della Difesa tedesco Ursula von der Leyen all’emittente televisiva tedesca Ard

Il ministro della Difesa tedesco ha escluso la possibilità che le forze armate della Germania possano collaborare con le truppe del presidente siriano Bashar al-Assad presenti sul territorio nella lotta contro l’Isis in Siria.

“Non ci sarà alcuna cooperazione con Assad e con le truppe sotto il suo comando”, ha dichiarato Ursula von der Leyen all’emittente televisiva tedesca Ard. Il ministro della Difesa ha anche aggiunto che ciò non esclude necessariamente la possibilità di includere alcune delle persone vicine ad Assad per una soluzione politica di lungo termine per il Paese.

“Dobbiamo evitare il collasso dello Stato siriano”, ha dichiarato von der Leyen, portando come esempio il caso dell’Iraq, dove non è stato permesso ai gruppi fedeli a Saddam Hussein di far parte del sistema politico creato successivamente alla sua sconfitta. Secondo il ministro della Difesa tedesco, un errore del genere non dev’essere ripetuto: ma ha anche sottolineato che “non c’è alcun futuro con Assad al potere”.

L’impegno preso da parte della Germania di partecipare alla campagna militare in Siria in solidarietà con la Francia in seguito agli attacchi di Parigi del 13 novembre è qualcosa di nuovo per il governo tedesco. Il Paese, infatti, è sempre stato restio, dopo la seconda guerra mondiale, a partecipare a missioni militari in altri Paesi ed è sempre stato contrario a un coinvolgimento diretto in Siria.

Il Bundestag, il parlamento federale tedesco, voterà mercoledì 2 dicembre in merito al dispiegamento in Siria di alcuni aerei di ricognizione Tornado, un aereo da rifornimento carburante, una fregata a protezione di una portaerei francese e fino a 1200 persone tra soldati e personale dell’esercito. Anche il parlamento britannico voterà nella giornata di mercoledì per decidere se partecipare o meno ai raid aerei in Siria.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno