Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’esercito siriano lancia una nuova offensiva su Aleppo

Immagine di copertina

Con il supporto degli alleati, l'esercito siriano sta progressivamente avanzando nel sud della città, riconquistando siti militari sotto il controllo dei ribelli

Domenica 4 settembre, le truppe governative siriane hanno lanciato una nuova offensiva per riconquistare altre parti della città di Aleppo. “L’esercito siriano con il supporto delle forze alleate ha al momento il controllo totale dell’accademia degli armamenti e ha ampliato la sua presenza anche in altre zone dove sorgono accademie militari”, lo ha reso noto l’agenzia di stampa statale Sana. 

L’offensiva lanciata in tutta la città, soprattutto nelle aree a sud di Aleppo, è stata supportata da attacchi aerei. L’agenzia di stampa AFP ha riferito che la zona orientale della città in mano ai ribelli ha subito pesanti bombardamenti aerei. In quest’area si trovano tre scuole militari. 

Fonti militari riferiscono che le forze governative hanno ripreso il controllo dell’accademia aeronautica e i ribelli “sono al momento assediati all’interno di un’altra accademia dove è custodita l’artiglieria”. 

Se riconquistano la scuola, le forze governative potrebbero quindi facilmente “prendere Ramussa, un quartiere a sud di Aleppo e reintrodurre un assedio in quelli ancora controllati dai ribelli”, hanno fatto sapere fonti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. 

Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato sempre domenica che Stati Uniti e Russia si stavano confrontando su un cessate il fuoco in Siria. Rivolgendosi ai giornalisti, in occasione del vertice del G20 in Cina, Obama ha precisato che ci sono delle forti divergenze con i russi, ma che è necessario promuovere un processo di pace in Siria. 

Intanto, sul fronte dei combattimenti che non si sono fermati, un comandante di un gruppo ribelle ha dichiarato alla Reuters che questi erano impegnati in una contro-offensiva per respingere l’avanzata dell’esercito siriano e riprendere il pieno controllo dell’area. 

Circa 250mila civili hanno vissuto sotto assedio nelle aree controllate dai ribelli nella città di Aleppo – soprattutto nei quartieri orientali in mano ai ribelli – da quando all’inizio di luglio l’esercito, aiutato dalle milizie iraniane, ha interrotto la principale via di accesso alla zona.  

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”