Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Fillon resiste alle accuse e rilancia la corsa all’Eliseo

Immagine di copertina

Dopo lo scandalo sul lavoro della moglie, il candidato di centrodestra alle presidenziali francesi annucia di non volersi ritirare

Un parziale mea culpa in diretta televisiva davanti agli elettori, ma nessun passo indietro nella corsa alle presidenziali francesi. Travolto dall’accusa di avere retribuito per anni la moglie Penelope e i figli con denaro pubblico per prestazioni lavorative fittizie, il candidato della destra repubblicana all’Eliseo, Francois Fillon, non getta la spugna e passa al contrattacco, difendendo la consorte e se stesso.

“Abbiamo assistito a un attacco di una violenza inaudita, mai visto nella vita della Repubblica”, ha detto il 6 febbraio l’ex premier in una affollata, attesissima conferenza stampa. “Sono stato preso di mira, tutti i fatti che sono accaduti sono legali e trasparenti non ho mai nascosto nulla”, ha aggiunto Fillon, che ha poi chiesto scusa a tutti i francesi che lo hanno scelto alle primarie, precisando che aver assunto la moglie è stato un “errore”, ma che il compenso percepito da Penelope Fillon in qualità di assistente parlamentare era “perfettamente giustificato”.
 
“Sono stato scelto da milioni di francesi, non sono solo il candidato di un partito. Nessuno mi farà cambiare idea, io sono un candidato che vuole vincere”, ha rilanciato al termine della conferenza stampa il candidato alla presidenza, sfidando anche tutti i sondaggi che lo danno perdente dopo a causa del Penelopegate.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”