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Le Farc hanno approvato all’unanimità l’accordo di pace con il governo colombiano

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Il prossimo 2 ottobre i cittadini colombiani saranno chiamati alle urne per dare il via libero definitivo all’accordo raggiunto con il gruppo ribelle marxista

Le Farc hanno approvato all’unanimità l’accordo di pace con il governo colombiano

Il prossimo 2 ottobre i cittadini colombiani saranno chiamati alle urne per dare il via libero definitivo all’accordo raggiunto con il gruppo ribelle marxista

Le Farc hanno dato la loro approvazione all’accordo di pace raggiunto con il governo colombiano al termine di quattro anni di trattative.

L’annuncio della decisione unanime del principale gruppo ribelle della Colombia è stato fatto al termine della conferenza indetta per discutere dell’argomento.

“La guerra è finita”, ha detto il capo dei negoziati del gruppo di ribelli, Ivan Marquez.

Il presidente colombiano Juan Manuel Santos e il leader delle Farc Rodrigo Londono, conosciuto con il nome di battaglia di Timochenko, firmeranno lunedì 26 settembre l’accordo al termine di una cerimonia.

Nell’ultimo giorno della conferenza Timochenko si è rivolto alle centinaia di ribelli riuniti e ha definito la pace “la più bella delle vittorie”.

Ha poi fatto pressione sul governo affinché rispetti i patti e “garantisca giustizia sociale e la riforma della terra”, insieme a una pace duratura.

“Le Farc riaffermano il loro impegno a rispettare quanto stabilito. Se anche il governo seguirà i termini dell’accordo, le vite delle persone comuni, in particolare nelle aree rurali, migliorerà considerabilmente”, ha aggiunto.

Ma la pace sarà implementata soltanto se la maggioranza dei cittadini colombiani approverà l’accordo al referendum che si svolgerà il prossimo 2 ottobre.

Il gruppo marxista ha combattuto contro l’esercito colombiano dal 1964. Si stima che circa 220mila persone abbiano perso la vita nel conflitto. Più di sei milioni di colombiani sono stati costretti ad abbandonare le loro case.

L’accordo di pace tra i due contendenti è stato annunciato il 24 agosto all’Havana, la capitale di Cuba, dove si erano svolti anche i negoziati.

Cinque giorni dopo è iniziato il cessate il fuoco bilaterale, che di fatto ha posto fine al conflitto.

“Nessun genitore dovrà più seppellire i propri figli a causa della guerra. Tutte le rivalità e i rancori appartengono adesso al passato”, ha concluso Timochenko.

Anche secondo il presidente colombiano Santos, “il più doloroso dei capitoli” nella storia del paese sta per concludersi.

Il leader delle Farc Rodrigo Londono, conosciuto con il nome di battaglia di Timochenko


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