Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 20:36
TPI FEST 2024 - PRIMA SERATA

La terza edizione della festa di The Post Internazionale torna a Bologna dal 18 al 21 settembre 2024! 🎤📰 Quattro serate di dibattiti, interviste e momenti di confronto con alcuni dei volti più noti della politica e del giornalismo italiano, il tutto nella suggestiva cornice della Tettoia Nervi in Piazza Lucio Dalla.

Pubblicato da TPI su Mercoledì 18 settembre 2024
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Etiopia, giornalista condannato a 7 anni per evasione fiscale. Scoppia la protesta

Immagine di copertina
Il giornalista Fekadu Mahitemework

Secondo l'attivista e blogger Atnaf Brhane, il giornalista Fekadu Mahitemework è stato condannato perché vittima della repressione della libertà di stampa del 2014

Etiopia, giornalista condannato a 7 anni per evasione fiscale

In Etiopia un giornalista è stato condannato a sette anni di reclusione con l’accusa di evasione fiscale. A riportare la notizia sono stati diversi organi di informazione locali.

Il giornalista si chiama Fekadu Mahitemework e ha collaborato con la rivista locale Enku. Oltre al carcere, il cronista dovrà pagare una multa da 7.000 birr (213 euro).

La condanna, tuttavia, non convince l’attivista e blogger Atnaf Brhane, secondo cui il cronista è stato “vittima della repressione della stampa del 2014 da parte del governo, quando era redattore della rivista”.

Il tweet di denuncia dell’attivista Atnaf Brhane

A quei tempi, ha commentato Brhane, “molti giornalisti sono fuggiti dal Paese. Mahitemework invece è rimasto in Etiopia e ha subito un processo”.

Mahitemework è stato uno dei primi ad essere incarcerato sotto il governo del Primo Ministro Abiy Ahmed Ali. Da quando è entrato in carica, nell’aprile 2018, Abiy Ahmed Ali ha approvato la liberazione di centinaia di giornalisti detenuti.

Nel 2019 Abiy Ahmed Ali ha ricevuto il Premio Nobel per la pace per i suoi sforzi nel “risolvere il conflitto di confine con la vicina Eritrea” e per il riconoscimento di “tutte le parti interessate che lavorano per la pace e la riconciliazione in Etiopia e nelle regioni dell’Africa orientale e nord-orientale”.

Abiy Ahmed: chi è il premier etiope Premio Nobel per la Pace 2019

Finora Abiy Ahmed Ali è stato apprezzato per aver permesso la libertà di stampa e dei diritti umani nel paese e per aver aperto lo spazio politico finora limitato dell’Etiopia che ha visto i giornalisti arbitrariamente detenuti soltanto per aver fatto il loro lavoro.

Etiopia, manifestazioni contro il premier Abiy Ahmed, Nobel per la pace: almeno 67 morti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Chi era il primo soldato israeliano con cittadinanza italiana ucciso nella Striscia di Gaza
Esteri / Da Taiwan all'Ungheria: ecco da dove arrivano i cercapersone esplosi in Libano. E spunta un legame con l'Italia
Esteri / Libano: 3 morti in nuove esplosioni di dispositivi wireless. Hezbollah minaccia vendetta
Ti potrebbe interessare
Esteri / Chi era il primo soldato israeliano con cittadinanza italiana ucciso nella Striscia di Gaza
Esteri / Da Taiwan all'Ungheria: ecco da dove arrivano i cercapersone esplosi in Libano. E spunta un legame con l'Italia
Esteri / Libano: 3 morti in nuove esplosioni di dispositivi wireless. Hezbollah minaccia vendetta
Esteri / Usa: il rapper Sean “Diddy” Combs (ex Puff Daddy) è stato arrestato a New York
Esteri / Meta blocca l’attività dei media russi su Facebook, Instagram, Threads e Whatsapp
Esteri / Ursula Von der Leyen presenta la nuova Commissione europea al Parlamento Ue
Esteri / Perù, incidente coinvolge un autobus vicino a Machu Picchu: “6 italiani gravemente feriti”
Esteri / Attacco a distanza a Hezbollah esplodono i cercapersone in Libano e Siria: "8 morti e 2.800 feriti". Tra questi anche l'ambasciatore iraniano a Beirut. Media: "Governo libanese ritiene Israele responsabile"
Esteri / Netanyahu verso la modifica dello status quo sul Monte del Tempio. Hamas: “Sinwar manderà presto un messaggio al mondo”
Esteri / Quali documenti servono per trasferirsi all’estero