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Home » Esteri

Chi ha vinto le elezioni in Spagna: i dati definitivi del voto iberico. Socialisti primi ma senza maggioranza, vola l’estrema destra di Vox

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Il quarto voto in quattro anni non ha sbloccato lo stallo politico

Chi ha vinto le elezioni in Spagna: i dati definitivi del voto iberico

Domenica 10 novembre 2019 si sono tenute le elezioni politiche in Spagna: ecco chi ha vinto l’importante voto iberico.

S&D

Con il 100 per cento delle schede scrutinate, il partito più votato è risultato essere il partito Socialista del premier uscente Pedro Sanchez, che ha preso il 28 per cento dei voti, pari a poco più di 6 milioni e mezzo di voti, ottenendo 120 seggi.

Elezioni Spagna 2019: vincono i socialisti di Sanchez, crollo di Ciudadanos, vola la destra di Vox

Subito dopo c’è il partito Popolare, che ha ottenuto 5 milioni di voti, pari al 20,82 per cento, che gli permettono di ottenere 88 seggi.

Boom della destra sovranista di Vox che con il 15,09 per cento, poco più di 3 milioni e mezzo di voti, ottiene 52 seggi.

Podemos, invece, si arresta al 12,8 per cento, corrispondente a 3 milioni di voti, ottenendo 35 seggi.

Elezioni Spagna: chi ha vinto. La ripartizione definitiva dei seggi

Partito Socialista Operaio Spagnolo: 120 seggi (28,0 per cento dei voti)
Partito Popolare: 88 seggi (20,8 per cento)
Ciudadanos: 10 seggi (6,8 per cento)
Unidos Podemos: 35 seggi (12,8 per cento)
Vox: 52 seggi (15,1 per cento)
Sinistra Repubblicana di Catalogna – Sovranisti: 13 seggi (3,6 per cento)
Mas Pais: 3 seggi (2,4 per cento)
Junts per Catalunya: 8 seggi (2,2 per cento)
Partito Nazionalista Basco: 7 seggi
Euskal Herria Bildu: 5 seggi
Coalizione Canaria – Partito Nazionalista Canario: 2 seggi

Chi ha vinto le elezioni in Spagna: cosa succede ora

Nonostante la vittoria, i socialisti non hanno la maggioranza per poter governare. La Spagna, dunque, si trova, ancora una volta, nella situazione di stallo politico in cui si è trovata negli ultimi 4 anni. Già nello scorso aprile, infatti, il socialista Pedro Sanchez aveva vinto le elezioni, ma non era riuscito a trovare un accordo di governo con le altre forze politiche, motivo per cui si è tornati al voto.

Ora, Sanchez dovrà ritentare la strada dell’accordo.

La maggioranza assoluta è fissata a quota 176 seggi.

Per raggiungerla, Sanchez dovrebbe trovare un accordo con diverse formazioni, tra cui Podemos e altri partiti minori di sinistra.

Un’altra strada percorribile è quella di una grossa coalizione tra Socialisti e Popolari: in questo caso la maggioranza dei seggi sarebbe di 208, bel al di sopra dei 176 richiesti.

Elezioni Spagna: le reazioni dopo il voto

“Il partito Socialista ha vinto per la terza volta quest’anno le elezioni”: sono state le prime parole del socialista Pedro Sanchez, che poi ha lanciato un appello a tutte le forze politiche affinché “lavorino con generosità e responsabilità per sbloccare la situazione politica”.

Grande soddisfazione per il leader di Vox Santiago Abascal, che davanti i suoi sostenitori ha dichiarato: “Siamo la terza forza politica, siete stati protagonisti dell’impresa più rapida e folgorante della politica spagnola”.

“Oggi – ha detto Abascal – si consolida una alternativa patriottica e sociale che chiede l’unità della Spagna”.

“Se non capite la crisi catalana e l’esumazione di Franco non potete comprendere l’avanzata di Vox in Spagna”: parla a TPI l’esperto Casals
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