Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 20:28
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cile, è ancora avvolta nel mistero la morte di Mimo: “Torturata per aver preso parte alle proteste”

Immagine di copertina
Daniela Carrasco, detta El Mimo Credit: Facebook

Daniela Carrasco è stata trovata impiccata ad un albero: la prima ipotesi era di suicidio. La donna, conosciuta come "El mimo", aveva preso parte alle proteste che stanno infiammando il Cile. Non si esclude che la sua morte sia dovuta a torture e violenze sessuali

Cile, Mimo è morta in strane circostanze dopo le proteste

In Cile va avanti da quattro settimane una violenta guerriglia urbana in seguito alle proteste iniziate il 14 ottobre contro i costi del servizio pubblico. I cortei, iniziati nella capitale Santiago, hanno poi assunto la dimensione nazionale contro le politiche del Governo e il bilancio è di 22 morti e oltre 2000 feriti.

Tra le morti verificatesi, spicca quella di Daniela Carrasco, donna di 36 anni, artista di strada conosciuta come “La Mimo”. Nella giornata di mercoledì 20 novembre è stato consegnato ai suoi genitori la perizia effettuata. Dopo la prima ipotesi del suicidio, si fa strada anche l’opzione di una morte “simbolica”, a seguito di torture e violenze sessuali, che servisse da monito alle donne cilene.

Daniela Carrasco è stata ritrovata domenica 20 ottobre senza vita impiccata ad un albero nelle vicinanze del arco “André Jarlan”, nel comune di Pedro Aguirre Cerda.

Inizialmente, i medici avevano ipotizzato un suicidio, e dalla perizia, che ha accertato la morte per soffocamento. Non risulterebbero dal rapporto della polizia scientifica violenze né torture, almeno secondo le fonti ufficiali e le dichiarazioni del procuratore.

Tra chi chiede giustizia per la donna che aveva preso parte alle manifestazioni cilene infatti sta prendendo piede un’altra ricostruzione.

Daniela Carrasco sarebbe stata infatti vittima di terribili torture e ripetute violenze sessuali, per erigerla a esempio per tutte le donne che stanno scendendo in piazza nell’ultimo mese per protestare contro il governo cileno. Sarebbero infatti molte le donne scomparse a seguito delle proteste.

A sostenere questa ipotesi è il coordinatore di “Ni Una menos“, il corrispettivo cileno dell’organizzazione Non una di meno, che sui social network ha denunciato come Daniela sia stata “è stata violentata, torturata, nuovamente violentata fino al punto di toglierle la vita”. Accuse sostenute anche dalla rete di attrici cilene, secondo cui la 36enne “è stata rapita dalle forze militari nei giorni della protesta il 19 ottobre”.

Il presidente Pinera ammette gli abusi

Intanto, il presidente cileno Sebastian Pinera ammette i recenti abusi della polizia sui manifestanti: “C’è stato un eccessivo uso della forza, ci sono stati abusi e i diritti di tutti non sono stati rispettati”, ha detto nel corso di una conferenza stampa al palazzo presidenziale de La Moneda ha riconosciuto un eccesso di violenza da parte delle forze dell’ordine nella repressione delle proteste e dei disordini.

Il presidente ha aggiunto, nel corso del suo discorso di domenica, che “né gli atti di inusitata violenza né gli abusi resteranno impuniti”, garantendo adeguata assistenza affinché “le procure e i tribunali possano indagare e fare giustizia”.

Quella giustizia che ancora non è stata fatta per la morte di Mimo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e tre leader di Hamas
Esteri / Vittoria per Julian Assange: può fare appello contro l’estradizione negli Usa
Esteri / Iran: cosa può accadere ora dopo la morte del presidente Raisi
Ti potrebbe interessare
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e tre leader di Hamas
Esteri / Vittoria per Julian Assange: può fare appello contro l’estradizione negli Usa
Esteri / Iran: cosa può accadere ora dopo la morte del presidente Raisi
Esteri / Cosa sappiamo finora sull'incidente del presidente iraniano Raisi
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore capo chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e i leader di Hamas. Israele: "Uno scandalo". Biden: "Oltraggioso". Hamas: "Equipara vittime e carnefice"
Esteri / Iran: Mokhber presidente ad interim. Ali Bagheri nominato ministro degli Esteri. Domani i funerali di Stato. Aperta un'indagine sull'incidente. Il Consiglio di Sicurezza Onu osserva un minuto di silenzio
Esteri / Guerra in Ucraina, Kiev: “I russi hanno perso 10.000 uomini in una settimana”
Esteri / Ultimatum di Gantz a Netanyahu. L’Onu: 800 mila persone in fuga da Rafah. Al Jazeera: 64 morti a Gaza nelle ultime 24 ore
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"