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Chi è il generale Georgelin, l’uomo a cui Macron ha affidato la ricostruzione di Notre-Dame

Immagine di copertina
Thomas SAMSON/ Getty Images

A settant’anni, Jean-Louis Georgelin porta sulle spalle il peso di un’enorme responsabilità simbolica: ricostruire nel minor tempo e nelle migliori condizioni possibili la Cattedrale di Notre-Dame devastata dalle fiamme lunedì 15 aprile. E’ infatti lui che il presidente francese Emmanuel Macron ha messo a capo dell’impresa di ricostruzione dell’edificio storico.

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Nato ad Aspet (a sud-ovest della Francia) il 30 agosto 1948, il generale Georgelin è tuttavia avvezzo alle missioni delicate: nel corso della sua vita ha infatti accumulato cariche di Stato e titoli prestigiosi (quasi) a non finire.  Capo di stato maggiore sotto la presidenza di Jacques Chircac nel 2002, è stato nominato il 17esimo personaggio più importante di Francia nel 2010.

Prima di andare in pensione, nel 2017, quest’uomo canuto dal curriculum vitae interminabile aveva dichiarato: “Se il Paese avrà bisogno di me, tornerò”. Promessa mantenuta: di fronte a quella che molti giornali francesi chiamano “la catastrofe patrimoniale del nostro secolo”, il generale Georgelin non si è tirato indietro.

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E così, mercoledì 17 aprile, il presidente francese Emmanuel Macron, in seguito a una riunione dei ministri dedicata alla questione di Notre-Dame, gli ha affidato una missione speciale: “Vegliare al corretto avanzamento delle procedure e del progetto di ricostruzione che saranno intrapresi per la Cattedrale”.

Il presidente francese ha poi affibbiato al generele Georgelin l’appellativo di Monsieur Reconstruction (Signor Ricostruzione).

Personaggio discreto ma molto amato dalla maggioranza dei francesi, Jean-Louis Georgelin ha passato 42 anni della sua vita nell’esercito. Fra gli anni ’80 e ’90, ha intrapreso un’ascesa militare che lo ha condotto, nel 2002, a essere nominato capo di stato maggiore nella veste di consigliere particolare del presidente della Repubblica del tempo, Jacques Chirac. Ha svolto un ruolo chiave nel posizionamento della Francia rispetto alla guerra in Irak e sulla questione del terrorismo.

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Nel 2006, ha ottenuto il grado di capo di stato maggiore dell’esercito, vale a dire la più alta carica del paese. Sarà anche apprezzato da Nicolas Sarkozy, con il quale intratterrà tuttavia delle relazioni più fredde.

Nel 2010, il generale Georgelin ha avuto accesso al rango di gran cancelliere della Legion d’Onore, funzione che occuperà fino al 2016.

Cattolico praticante, frequentava assiduamente la Cattedrale di Notre-Dame.

Intanto, ieri, il primo ministro francese Edouard Philippe ha annunciato il lancio di un concorso internazionale per architetti. Obiettivo: progettare”una nuova guglia adattata alle tecniche e alle sfide della nostra era”. Resta controversa la questione se ricostruire la guglia identica a com’era prima oppure no.

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