Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un campo profughi in Francia è stato devastato da un incendio dopo uno scontro tra migranti

Immagine di copertina

Secondo le autorità il rogo è collegato agli scontri che hanno causato il ferimento di dieci persone. L'incendio sarebbe stato “appiccato deliberatamente”

Un enorme incendio ha devastato durante la notte dell’11 aprile il campo profughi di Grande-Synthe, vicino Dunkerque, nel nord della Francia. Le fiamme sono divampate qualche ora dopo degli scontri tra circa 150 migranti che avevano causato il ferimento di dieci persone, tre delle quali sono state ricoverate in ospedale.

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Secondo le autorità il rogo è collegato agli scontri. Centinaia di migranti sono stati evacuati dal campo aperto nel 2016 da Medici senza frontiere che può ospitare fino a 1500 persone.

La polizia in tenuta antisommossa è intervenuta per sedare gli scontri, che secondo la testimonianza di un migrante hanno coinvolto afghani e curdi. Per il momento non si segnalano feriti a causa dell’incendio.

Il campo è stato ridotto in “un mucchio di cenere” e l’incendio sarebbe stato appiccato dolosamente dopo la lite tra i migranti. 

Il campo accoglie i migranti in attesa di attraversare la Manica per arrivare nel Regno Unito.

“Non rimane altro che un mucchio di cenere”, ha detto Michel Lalande, prefetto della regione settentrionale francese. Le fiamme hanno divorato la gran parte delle circa 300 casupole prefabbricate, mentre un’enorme colonna di fumo si innalzava dal campo ed era visibile a vari chilometri di distanza.

Secondo un responsabile locale, Olivier Caremelle, l’incendio è stato “appiccato deliberatamente”. “Non è possibile che sia nato in altro modo, è cominciato in vari posti diversi”, ha spiegato Caremelle.

Il prefetto ha sottolineato che sarà “impossibile ricostruire le casupole dove erano prima”.

Secondo alcuni testimoni, la lite è scoppiata a causa delle diverse condizioni di alloggio nella comunità, dove i curdi sarebbero stati favoriti.

Aperto nel marzo 2016, il campo ha registrato diversi altri incidenti violenti negli ultimi mesi.

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti