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Il premier britannico Boris Johnson vuole costruire un ponte tra Scozia e Irlanda del Nord

Immagine di copertina
Il primo ministro britannico Boris Johnson. Credit: EPA/WILL OLIVER

Boris Johnson vuole costruire un ponte tra Scozia e Irlanda del Nord

Il premier britannico Boris Johnson ha rilanciato l’idea di costruire un ponte tra la Scozia e l’Irlanda del Nord, promossa più di 10 anni fa dal think tank Center for Cross Border Studies.

I funzionari del governo sono già al lavoro per valutare condizioni e costi di costruzione, che dovrebbero ammontare a 15-20 miliardi di sterline (dieci anni fa il costo di realizzazione stimato era di circa 3,5 miliardi).

Il ponte, da costruire nella regione di Dumfries e Galloway, nella Scozia sud-occidentale, ambisce a diventare uno uno snodo per i collegamenti ferroviari internazionali e un modo per ridurre la pressione sui servizi aerei.

Secondo Boris Johnson quella del ponte è “un’idea molto interessante” e per il premier irlandese Leo Varadkar “vale la pena esaminarla”.

Contrari all’idea i laburisti britannici, che accusano il premier di voler distrarre l’attenzione dalle crisi in atto nel Regno Unito. Luke Pollard, segretario all’ambiente ombra, ha accusato Johnson di essere un “maestro di distrazione”. “Ogni momento speso a parlare di un ponte che nessuno vuole è tempo sprecato a non concentrarsi sulle crisi proprio di fronte a noi”, ha detto alla Bbc.

Il ponte, come sottolinea il Guardian, sarebbe una concessione agli Unionisti dell’Irlanda del Nord, preoccupati per i nuovi controlli doganali tra il loro territorio e il resto del Regno Unito nell’ambito della Brexit.

Studi di famosi architetti, il ponte è realizzabile, ma per alcuni esperti citati dalla Bbc, il progetto è “stravagante e di realizzazione non proprio facile”, anche perché la trincea di Beaufort, nel Canale del Nord, è disseminata di munizioni scaricate dopo la Seconda Guerra mondiale.

Quando era sindaco di Londra, Boris Johnson propose la costruzione di un altro ponte: il Garden Bridge sul Tamigi, che sarebbe costato 53 milioni di sterline, ma non è mai stato realizzato dopo il mancato finanziamento di Sadiq Khan, per il rischio finanziario dell’impresa. Tra i progetti realizzati dall’ex sindaco c’è invece la funivia da 60 milioni di sterline sopra il Tamigi, gestita da Emirates, che ha solo quattro utenti regolari ma è molto usata dai turisti.

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