Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Galles, ragazzina stuprata per anni dal nonno: “Mi ha fatto abortire con una stampella per cappotti”

Immagine di copertina

Violenze sessuali indicibili, torture compiute con i metodi più barbari. All’apice delle violenze, un aborto praticato in casa con una stampella.

L’atroce storia arriva dal Galles. Sfortunata protagonista è una ragazza, Charlotte Wade, oggi 22enne, che all’epoca dei fatti era appena una bambina.

Una bambina in balia della follia e delle perversioni del nonno, Raymond Hodges, che di anni ne oggi ne ha 73.

Quando Charlotte aveva appena sette anni sono iniziati gli abusi sessuali: baci, palpeggiamenti, infine rapporti sessuali completi sotto costrizione.

Ma non basta. Il nonno aveva iniziato anche a filmare il sesso con la nipote. Un crescendo di orrori che la piccola non sapeva come fermare. “Mi prendeva a calci nello stomaco quando opponevo resistenza, era un incubo”, ha raccontato la ragazza.

“Una volta, per punirmi, mi ha messo le mani su un bollitore. Mi sono ustionata, è stato terribile”.

Nel 2009 Charlotte rimase incinta ad appena 12 anni. A quel punto il nonno-orco, per evitare che venissero fuori le violenze, architettò un modo atroce per farla abortire.

Mentre un amico teneva ferma la bambina, Raymond Hodges la fece abortire usando una stampella per cappotti, e lasciando poi la piccola a terra sanguinante.

“Pensavo di poter morire, è praticamente un miracolo che sia ancora viva”, ha raccontato Charlotte.

Dopo anni di sevizie, la ragazza ha trovato la forza di denunciare il nonno. Quest’ultimo è stato arrestato e condannato, dopo un processo, a 25 anni di carcere.

Charlotte, oggi 22enne, sta faticosamente cercando di ricostruire la sua vita, segnata dai terribili abusi subiti e tenuti nascosti dentro le mura di casa per moltissimi anni.

La storia, riportata dai media britannici, ha scioccato il Galles. In tanti sui social si sono lamentati per una condanna, quella a 25 anni, giudicata troppo lieve per le violenze commesse dall’uomo, che in ogni caso, considerata l’età, è destinato a restare dietro le sbarre fino alla fine dei suoi giorni.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”