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Home » Esteri

La pittrice che ha ricreato un’opera di Michelangelo inserendo persone nere

Immagine di copertina

Harmonia Rosales ha caricato su Instagram la sua versione della “Creazione di Adamo”, per dare un'interpretazione del mondo alternativa a quella tradizionale dell'arte

Dio è donna. E ha la pelle nera. Almeno nella visione di Harmonia Rosales, pittrice americana di 33 anni che vive e lavora a Chicago.

Rosales ha reinterpretato La creazione di Adamo di Michelangelo – una delle opere più famose al mondo – raffigurando il Creatore non come un uomo bianco e canuto, ma come una donna nera che cerca di toccare un’altra donna più giovane.

La foto del dipinto di Harmonia su Instagram ha raccolto in poche ore più di 7mila like.

(Di seguito l’originale dipinto La creazione di Adamo di Michelangelo. L’articolo prosegue dopo l’immagine)

La giovane artista ha cominciato a caricare su Instagram alcuni quadri classici famosi in tutto il mondo, ma in cui aveva modificato i soggetti centrali, uomini di pelle bianca, sostituendoli con personaggi con la pelle nera. Per raccontare un’altra verità, della quale l’artista è costantemente alla ricerca, come spiega anche sul proprio sito personale.

(Un particolare della La creazione di Adamo di Harmonia. L’articolo prosegue dopo l’immagine)

Non tutti però hanno apprezzato il lavoro di Harmonia. Non sono mancate le critiche su Twitter, che hanno definito l’opera come “disgustosa” e “disgraziata” e l’hanno accusata di essersi appropriata indebitamente dell’opera.

C’è da capire se dietro queste critiche non si nasconda una forma di razzismo, anche perché il dipinto di Michelangelo è stato rivisitato migliaia di altre volte. Basti pensare alla serie animata dei Simpson in cui La creazione di Adamo è stata ridisegnata almeno cinque volte. 

Quindi, cosa rende la Dea nera di Rosales così offensiva per queste persone?

Alcuni critici sostengono che l’artista abbia deturpato un capolavoro artistico, ma dimenticano che altri artisti famosi a livello internazionale hanno reinterpretato grandi opere d’arte, come fece il maestro Dalì con l’Ultima Cena di Leonardo.

(Di seguito il dipinto di Dalì).

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