Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La polizia turca ha arrestato 35 persone, tra cui alcuni giornalisti

Immagine di copertina
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan accusa il suo ex alleato l’imam Fetullah Gülen, che vive negli Stati Uniti, di aver organizzato il colpo di stato del luglio 2016 e da allora ha dato il via a una serie di purghe a tutti i livelli dello stato e della società. Credit: Reuters

È finito in carcere anche Burak Ekici, direttore del quotidiano di opposizione BirGün. Gli arrestati sono accusati di far parte della rete dell'imam Fethullah Gülen e di essere il braccio mediatico del tentato golpe del 15 luglio 2016

La polizia di Istanbul ha arrestato 35 persone accusate di avere legami con la rete del predicatore islamico Fethullah Gülen.

L’imam oppositore di Erdogan, che vive negli Stati Uniti, è accusato dal presidente turco di essere la mente dietro il tentato colpo di stato avvenuto il 15 luglio 2016 nel paese.

Tra gli arrestati ci sono anche alcuni giornalisti come Burak Ekici, direttore del quotidiano di opposizione BirGün.

Lo stesso Ekici ha fatto sapere tramite il suo profilo twitter di essere in arresto.

Secondo l’accusa, i sospetti avrebbero utilizzato l’applicazione ByLock, un sistema di messaggistica digitale crittografata che secondo il governo di Ankara fu usata anche dai cospiratori del 15 luglio.

Secondo l’agenzia di stampa turca Anadolu, gli arrestati rappresenterebbero il braccio mediatico della rete di Gülen.

Alcuni oppositori in Turchia e diversi governi occidentali ritengono che il presidente Erdogan stia usando il tentato colpo di stato come una scusa per reprimere il dissenso all’interno del paese.

Circa 150mila persone sono già state sospese dal lavoro sia nel settore pubblico che in quello privato perché accusate di essere vicine all’imam che si oppone a Erdogan.

50mila turchi sono stati invece arrestati per presunti legami con i cospiratori del golpe.

Secondo l’associazione dei giornalisti turca, oltre 150 imprese editoriali sono state chiuse e almeno 160 giornalisti si trovano in carcere.

Il governo di Ankara comunque sostiene che le limitazioni della libertà siano necessarie viste le gravi minacce allo stato turco.

Vi racconto la mia prigionia nelle carceri turche per un tweet contro Erdogan

È iniziato il processo ai 486 imputati per il fallito golpe in Turchia

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”