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Home » Esteri

Afghanistan, ultime notizie. Completato il ritiro Usa, Biden: “Era ora di terminare questa guerra, mi assumo responsabilità”

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AFGHANISTAN NEWS: DOPO GLI ATTENTATI DI KABUL | ULTIME NOTIZIE 31 AGOSTO 2021

Dopo 20 anni i talebani hanno riconquistato il controllo dell’Afghanistan. Dopo l’attentato all’aeroporto di Kabul di giovedì 26 agosto, rivendicato dall’Isis-K, un drone lanciato dagli Usa ha ucciso un terrorista dell’Isis nella provincia di Nangarhar. Secondo l’esercito statunitense, la vittima è uno dei pianificatori dell’attentato all’aeroporto di Kabul. “C’è ancora una minaccia attiva” di attacchi terroristici a Kabul: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby. “Ci difenderemo dagli scenari peggiori”. Gli Stati Uniti promettono una “risposta rapida e potente” a qualsiasi minaccia. Di seguito le ultime notizie sulla situazione in Afghanistan:

AFGHANISTAN, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

Ore 22 – Parla Biden: “Finiti i 20 anni della guerra più lunga. Evacuazione un successo straordinario” – “Non volevo prolungare una guerra eterna”, ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in conferenza stampa, secondo il quale la scelta era “tra il ritiro e una prolungamento della guerra”. L’evacuazione, ha aggiunto in conferenza, è stata un “successo straordinario”, e sono così finiti “i 20 anni della guerra più lunga”. “Il mio fondamentale obbligo da presidente è difendere l’America non da minacce del 2001, ma da quelle di oggi e di domani. Questo è il principio guida dietro la mia scelta” di ritirare le truppe Usa dall’Afghanistan, ha spiegato il presidente statunitense. “Era ora di finire questa guerra. C’è un mondo nuovo e dobbiamo difendere gli Usa da nuove minacce. La nostra strategia deve cambiare. Non avevamo bisogno di continuare una guerra di terra” ha evidenziato il presidente Usa. “Il mondo sta cambiando – ha spiegato –  dobbiamo affrontare le sfide di questo secolo e la competizione con la Cina o la Russia, continuando a combattere il terrorismo”. (Qui le dichiarazioni complete)

Ore 20.15 – Al Qaeda celebra la “vittoria” dei talebani – Al Qaeda si è congratulata con i talebani per la loro “vittoria” in Afghanistan, che è “una lezione e un esempio per tutti i jihadisti”. Lo riferisce Site che riporta un comunicato in cui il gruppo terroristico esorta “le masse” in Europa e nell’Est dell’Asia a “liberarsi dall’egemonia americana-occidentale”.

Ore 17,00 – Johansson, dobbiamo evitare una crisi migratoria – “Ci serve un approccio complessivo sull’Afghanistan: dobbiamo evitare una crisi umanitaria, evitare una crisi migratoria ed evitare minacce alla sicurezza”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, al suo arrivo alla riunione straordinaria dei ministri degli Interni Ue. “Siamo nella posizione in cui possiamo evitare tutto ciò. Ma dobbiamo agire ora e non aspettare che arrivi un grande flusso di persone ai nostri confini esterni o che le organizzazioni terroristiche diventino più forti. Dobbiamo agire ora per sostenere le persone in Afghanistan e nei Paesi vicini e lavorare insieme con le organizzazioni internazionali”, ha aggiunto.

Ore 15,00 – Germania: no a quote rifugiati in Europa – “Non credo sia molto saggio parlare di numeri, perché i numeri ovviamente innescano un effetto calamita e non lo vogliamo”: lo ha affermato il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, prima di prendere parte alla riunione straordinaria con i suoi omologhi europei.

Ore 14,00 – Ue: dialogo con talebani non è riconoscimento – “Dialogo politico con i talebani non significa riconoscimento”: lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera, Josep Borrell, nel corso del suo intervento alla riunione ministeriale del G7 con il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Ore 12,30 – Ue: lavorare con stati confinanti per limitare flussi – “Con tutta la comunità internazionale, l’Onu, il G7, il G20, dobbiamo mettere insieme risorse per costruire capacità e sostegno più vicino all’Afghanistan. Dobbiamo lavorare con i Paesi del vicinato. Così limiteremo anche il margine dei trafficanti di produrre grossi movimenti di profughi alla nostra frontiera esterna”. Lo afferma la vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, a margine del consiglio Ue straordinario dei ministri dell’Interno sull’Afghanistan.

Ore 11,30 – Talebani: “Viviamo in pace e senza invasori” – “Il nostro desiderio è che il nostro Paese non venga mai più invaso. Vogliamo pace, prosperità e un vero sistema islamico”. Lo ha dichiarato il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, dall’aeroporto di Kabul. Mujahid ha parlato davanti un gruppo di combattenti che ha ringraziato: “Siamo orgogliosi dei vostri sacrifici. È grazie all’onestà e alla pazienza che oggi siamo indipendenti. Vorrei anche chiedervi di stare attenti a come trattate il vostro popolo. Questa nazione ha sofferto molto. Il popolo afghano merita di essere trattato con amore. Quindi, siate gentili con loro. Noi siamo i loro servitori. Non ci siamo imposti loro”.

Ore 10,00 – Cina: “Ritiro mostra fallimento Usa, ora voltare pagina” – Il ritiro delle truppe Usa dall’Afghanistan mostra che la “politica di intervento militare sfrenato e di imposizione dei propri valori e sistemi sociali sociali in altri Paesi è irrealizzabile e destinata al fallimento”. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, il quale ha aggiunto che il Paese “ha inaugurato un nuovo punto di partenza per la pace e la ricostruzione nazionale, e la storia dell’Afghanistan ha aperto una nuova pagina”.

Ore 9,00 – Talebani: “Sconfitta Usa lezione per gli altri invasori” – La sconfitta degli Usa in Afghanistan è una “grande lezione per gli altri invasori e per la nostra generazione futura”. Lo ha dichiarato il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid commentando il ritiro delle truppe statunitensi dall’aeroporto di Kabul. “E anche una lezione per il mondo” ha aggiunto poi il portavoce dei talebani.

Ore 8,00 – Biden: “A Kabul la più grande evacuazione aerea nella storia americana” – “Le nostre truppe hanno portato via oltre 120mila cittadini americani, cittadini dei Paesi nostri alleati e afghani alleati degli Stati Uniti. Lo hanno fatto con coraggio impareggiabile, professionalità e risolutezza. Ora, la nostra presenza ventennale in Afghanistan è finita”. Lo ha dichiarato il presidente Usa, Joe Biden, commentando il ritiro delle truppe Usa da Kabul.

Ore 07.00 – Completato il ritiro Usa: l’ultimo aereo americano ha lasciato Kabul – Si conclude ufficialmente la guerra dei 20 anni degli Usa in Afghanistan. Poco dopo la mezzanotte, l’ultimo aereo americano ha lasciato Kabul. Ad annunciarlo è stato il generale Kenneth F. McKenzie, a capo del Centcom, il comando unificato delle forze armate americane: “Abbiamo lasciato l’Afghanistan con le truppe e il resto del personale diplomatico di base. Gli ultimi a lasciare il paese sono stati l’ambasciatore Ross Wilson e il generale Chris Donahue – ha detto – Non tutti i cittadini americano che lo volevano sono riusciti a lasciare l’Afghanistan. Ma in totale, il ponte aereo degli Stati Uniti e della coalizione ha portato all’evacuazione di oltre 123 mila civili”.

I talebani, poco dopo il completamento del ritiro Usa, hanno festeggiato per le strade di Kabul.

LEGGI ANCHE: La verità scomoda sull’Afghanistan che nessuno ha il coraggio di dirvi

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