Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Addis Abeba vuole rendere gratuiti i pasti per 300mila studenti

Immagine di copertina

Un ambizioso programma permetterà agli studenti della capitale etiope di ricevere pasti scolastici gratuiti

Gli alunni delle scuole medie statali nella capitale dell’Etiopia, Addis Abeba, riceveranno pasti scolastici gratuiti dall’inizio del nuovo anno scolastico che avrà inizio ad ottobre. “Stiamo pianificando di dare da mangiare a più di 300mila studenti”, ha dichiarato alla BBC Zelalem Mulatu, funzionario dell’ufficio per l’Istruzione della città di Addis Abeba.

Il funzionario ha detto che l’amministrazione comunale sta lavorando per espandere un programma che aveva già fornito pasti a 70mila alunni e che fa parte degli sforzi per impedire agli studenti delle scuole statali di abbandonare l’istruzione. Quello di fornire pasti non è l’unico sforza per cercare di fermare l’abbandono scolastico in un Paese in cui la povertà è diffusa e il rischio che molti ragazzi rimangano senza istruzione è alto: lo scorso luglio, ad esempio, era stato annunciato che tutti gli alunni delle scuole elementari di Addis Abeba avrebbero ottenuto uniformi e quaderni gratuiti a partire da ottobre.

Molti studenti delle scuole primarie finanziate con fondi pubblici provengono da famiglie a basso reddito. “Questo schema migliorerà l’apprendimento attivo degli studenti”, ha dichiarato Zelalem. “Sarà anche un incentivo per i bambini a venire a scuola e un incentivo per i genitori a mandare i loro figli a scuola.”

Ha inoltre aggiunto che l’iniziativa non si ferma a sostenere i ragazzi, ma anche le loro famiglie. Essa punta infatti a offrire opportunità di lavoro anche per i genitori disoccupati, che potranno così essere assunti per cucinare i pasti. In questo modo, fornendo opportunità di sostentamento alle famiglie, punta a evitare ulteriormente di favorire situazioni disagio che potrebbero aumentare i rischi di abbandono scolastico.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”