Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

73 accademici turchi arrestati all’alba a Istanbul

Immagine di copertina

La polizia turca ha perquisito le case e gli uffici di decine di professori dell'Università tecnica Yildiz in relazione al tentativo di golpe di luglio

La polizia turca ha arrestato all’alba di venerdì 18 novembre 2016 73 accademici per presunti legami con il religioso Fethullah Gulen, accusato di essere la mente e l’ispiratore del tentativo di colpo di stato di luglio.

I magistrati di Istanbul hanno emesso 103 ordini di cattura nei confronti di altrettanti insegnanti dell’Università tecnica Yildiz, accusati di essere membri di un gruppo terrorista armato.

La polizia ha perquisito le case e gli uffici dei sospetti e li ha condotti prima in ospedale per gli esami medici di routine e poi presso il quartier generale delle forze dell’ordine.

Alcuni dei fermati sembra utilizzassero un programma di messaggistica per smartphone chiamato ByLock che, secondo le autorità, è comunemente usato tra i gulenisti sin dal 2014.

Giovedì, le autorità giudiziarie hanno estromesso dai loro incarichi 203 giudici e magistrati per la loro presunta affiliazione al movimento gulenista.

Circa 110mila funzionari pubblici appartenenti alle forze armate, alle forze dell’ordine, al settore giudiziario e al mondo dell’istruzione sono stati licenziati o sospesi dai loro incarichi, mentre 36mila persone sono state incarcerate in relazione al fallito golpe. 

Gulen, che vive negli Stati Uniti, nega tuttavia qualsiasi coinvolgimento.

I gruppi per la difesa dei diritti umani e alcuni alleati occidentali hanno espresso forte preoccupazione circa le purghe volute dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel timore che possa usare il golpe come pretesto per eliminare i suoi oppositori e limitare il dissenso interno.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”