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Home » Esteri

36 arrestati e 16 ricoverati negli scontri tra tifosi inglesi e polizia in Francia

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La polizia francese ha dovuto disperdere i tifosi inglesi che avevano dato inizio a nuovi disordini a Lille, dopo gli scontri di mercoledì scorso con gli hooligan russi

Nella notte tra il 15 e il 16 giugno ci sono stati nuovi scontri tra tifosi e polizia nella città di Lille, in Francia, dove è in corso il campionato europeo di calcio, per un bilancio totale di 36 arrestati e 16 ricoverati in ospedale.

I supporter inglesi, presenti in città in occasione della partita di giovedì 16 giugno tra Inghilterra e Galles nella vicina Lens (distante da Lilla meno di 40 chilometri), dopo la mezzanotte hanno iniziato a provocare e inseguire i tifosi francesi che festeggiavano la vittoria della loro nazionale contro l’Albania.

La polizia è quindi intervenuta per disperdere gli inglesi, usando lacrimogeni e spray al pepe. Le forze dell’ordine sono dovute intervenire anche contro i tifosi francesi e gallesi che si trovavano nel centro cittadino a quell’ora.

Le autorità francesi temono che Lille diventi teatro di altri scontri nei prossimi giorni, in quanto la città ospita anche i tifosi di Russia e Slovacchia, che si erano affrontate allo Stade Pierre Mauroy mercoledì 15 giugno. Fortunatamente, le due tifoserie non hanno creato problemi.

Sabato 11 giugno, vi erano stati altri scontri tra russi, inglesi e francesi a Marsiglia. L’Uefa (la confederazione calcistica continentale) aveva avvertito che Russia e Inghilterra rischiano l’esclusione da Euro 2016 in caso di nuove violenze. Tuttavia, gli organizzatori del torneo ancora non hanno rilasciato dichiarazioni in merito agli eventi di Lille.

Intanto, le autorità locali provano a mantenere il controllo della situazione. Martedì 14 giugno è entrato in vigore fino a venerdì 17 il divieto della vendita di alcolici nel centro di Lille e vicino allo stadio.

Inoltre, il prefetto della regione Nord-Pas-de-Calais Picardy, Michel Lalande, ha dichiarato che i tifosi che prenderanno parte ad altri scontri saranno espulsi dal paese.

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