Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

161 bambini uccisi in Afghanistan nel primo trimestre del 2016

Immagine di copertina

Secondo un rapporto delle Nazioni Unite sono soprattutto donne e bambini le vittime delle offensive dei Taliban contro il governo afghano

Nel primo trimestre del 2016, da gennaio a marzo, sono 161 i bambini uccisi e 449 i feriti nelle operazioni militari lanciate dai Taliban contro il governo di Kabul. Il numero delle vittime coinvolte nei combattimenti e nelle offensive urbane in numerose province dell’Afghanistan, sono aumentate del 29 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015. 

Lo ha reso noto domenica 17 aprile un rapporto della Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama). 

“I combattimenti persistono nei pressi di scuole, di campi da gioco, di case e cliniche. Si continuano a usare esplosivi in quelle zone, in particolare ordigni improvvisati. E se ciò continua, allora il numero dei bambini uccisi o mutilati aumenterà in maniera spaventosa”, ha dichiarato il direttore di Unama, Danielle Bell. 

Il rapporto ha anche precisato che il numero complessivo delle vittime civili in Afghanistan, soprattutto donne e bambini, negli primi tre mesi del 2016 si è attestato a 1.943, di cui 600 morti e 1343 feriti. Il numero dei morti ha registrato un calo del 13 per cento rispetto al primo trimestre del 2015, ma si è registrato un incremento significativo del numero dei feriti (11 per cento). 

Questi numeri dimostrano come quasi un terzo delle vittime sono bambini.

Il rapporto delle Nazioni Unite ha inoltre sottolineato come la maggior parte delle vittime sono state causate dalle forze anti governative, ma in numero minore anche dalle forze di sicurezza che hanno spesso utilizzato armi ed esplosivi, come mortai e granate, a poca distanza dalle aree civili. 

I dati diffusi dal rapporto delle Nazioni Unite sono stati pubblicati pochi giorni dopo l’annuncio da parte dei Taliban della loro offensiva annuale di primavera, che ha visto l’intensificarsi degli attacchi contro la città di Kunduz, nel nord dell’Afghanistan, e pesanti combattimenti nella provincia meridionale dell’Helmand. 

LEGGI ANCHE: i Taliban annunciano l’inizio della “stagione della guerra”

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”