Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:26
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Ita, il manager Alfredo Altavilla: “Stipendio troppo basso, lede la mia storia”

Immagine di copertina

Il manager di Ita Alfredo Altavilla: “Stipendio troppo basso, lede la mia storia”

Uno stipendio troppo basso che “lede la mia storia manageriale”: è quanto dichiarato dal presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, che ha criticato il Consiglio d’amministrazione della compagnia aerea per i compensi elargiti, tra cui il suo, ritenuti troppo bassi.

Altavilla, che riceve un compenso fisso di 400mila euro lordi annui fissi ai quali si possono aggiungere altrettanti 400mila euro annui variabili in base agli obiettivi raggiunti, si è scagliato contro gli stipendi decisi dal Comitato Remunerazioni e poi approvati dal cda e dal ministero dell’Economia, ritenendo non adeguati i compensi elargiti dall’azienda.

Il manager di Ita, infatti, giudica la sua retribuzione “gravemente lesiva della sua storia manageriale, esperienza e competenza nonché in totale disallineamento con i risultati dell’azione sin qui espressi nella società”.

Secondo Altavilla, il Comitato Remunerazioni avrebbe dovuto parlare con lui prima di decidere gli stipendi. L’assenza di dialogo è qualcosa che il manager non ha mai sperimentato “a nessuna latitudine pur avendo servito in consigli negli Stati Uniti, in Cina, India, Germania, Russia, Francia, Australia”.

La politica di remunerazione, quindi, a suo dire “è illogica, paradossale, slegata dal corretto benchmark di settore pur essendosi il Comitato Remunerazioni avvalso di tre advisor a supporto”.

Le parole di Altavilla, che hanno scatenato diverse polemiche, sono state commentate, tra gli altri, dall’esponente di Fdi Fabio Rampelli che ha dichiarato: “Ha ragione a lamentarsi per la scarsa retribuzione ricevuta, visto l’enorme lavoro svolto in favore della Lufthansa. Se avesse operato in questi mesi per il risanamento di Alitalia, per la salvaguardia del trasporto aereo italiano e, al limite, per costruire delle partnership paritetiche con le altre compagnie di bandiera, lo Stato italiano lo avrebbe dovuto adeguatamente valorizzare”.

Nel frattempo, il ministero dell’Economia, unico socio azionista della compagnia, ha ricevuto due offerte per la vendita di Ita: una dalla cordata di MSC e Lufthansa e l’altra dal fondo statunitense Certares, in partnership con Air France-Klm e Delta Air Lines.

Ti potrebbe interessare
Economia / Chiara Ferragni esce dal consiglio di amministrazione di Tod’s
Economia / “Il tuo futuro è la nostra impresa”: il nuovo programma di Intesa Sanpaolo per la crescita
Economia / L’adozione delle criptovalute nei Paesi in via di sviluppo: il futuro è qui
Ti potrebbe interessare
Economia / Chiara Ferragni esce dal consiglio di amministrazione di Tod’s
Economia / “Il tuo futuro è la nostra impresa”: il nuovo programma di Intesa Sanpaolo per la crescita
Economia / L’adozione delle criptovalute nei Paesi in via di sviluppo: il futuro è qui
Economia / Flavio Alberti: “Un anno di grandi sfide per le aziende attive nell’industria sportiva”
Economia / Un prodotto di investimento innovativo: l’Art Capital
Lavoro / Gestione dello stress sul lavoro: come prendersi cura del lavoratore in azienda
Economia / Elisabetta Gualmini a TPI: “Per la prima volta l’Ue interviene su un sistema dominato da algoritmi e I.A. a tutela dei lavoratori delle piattaforme digitali”
Economia / Best Airport: Fiumicino vince di nuovo ed è il migliore d’Europa. Premiato anche Ciampino
Economia / In Italia 16 milioni di auto hanno più di vent’anni
Economia / Dalla BEI e Banca Ifis e 300 milioni di euro per sostenere gli investimenti innovativi delle PMI e Mid cap